Miroslav Klose chiude qui. L'uomo dei record dice basta, non indosserà più la maglia della Germania. Lascia, da Campione del Mondo, lui che nella Coppa del Mondo ha segnato pù di tutti, anche del fenomeno Ronaldo. 16 reti, sparse lungo l'arco di quattro rassegne iridate, fino all'ultima partecipazione in Brasile, iniziata in sordina, da comprimario, e chiusa da protagonista, con la firma sulla roboante vittoria contro il Brasile padrone di casa. 

"Con il Mondiale vinto in Brasile ho coronato un sogno che avevo da bambino. Sono fiero e felice di essere stato d'aiuto a questo grande successo del calcio tedesco. Ho vissuto momenti unici e indimenticabili con la Nazionale. Ho pensato tanto in queste ultime settimane e ho capito che per me non potrebbe esserci momento migliore per decidere di lasciare la Nazionale"

Giocatore di intelligenza superiore, capace di coniugare istinto da killer e umiltà da gregario. Sempre presente nei momenti importanti, capace di "annusare" l'occasione meglio e prima di chiunque altro. Esempio di un gruppo, quello tedesco, in grado di creare un modo diverso di intendere il calcio. Nessuna superstar, ma grandi giocatori che si sacrificano per un obiettivo. Il rconoscimento alla carriera arriva dal Ct Loew "Ho incontrato Miro la scorsa settimana, mi ha detto che aveva parlato molto con la sua famiglia. Ho capito che la sua decisione era irreversibile e che non potevo fargli cambiare idea. Siamo stati insieme 10 anni in Nazionale, Miro è una star internazionale, uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio. Le sue qualità di colpitore di testa, la sua presenza sotto porta, la sua comprensione del gioco sono elementi che lo hanno reso unico. Ed è anche modesto, corretto, professionale, affidabile e integrato nel gruppo. Ha dato tutto per la Germania. A livello calcistico e umano ci mancherà".

Parole di ammirazione anche da parte della Lazio "Sei entrato nella storia della tua Nazionale. Solo applausi per te, Campione del Mondo e leggenda del calcio".