Si ritira, a soli 43 anni, Howard Webb, oggi il miglior fischietto al mondo. Arbitro in grado di esprimere autorevolezza, senza superbia. Capace di calmare animi e tensioni, con parole e intelligenza. Amante del dialogo, meno del cartellino a ogni costo. Protagonista, senza diventare padrone della scena. Lascia un vuoto nel panorama internazionale tra fischietti spesso nell'occhio del ciclone.
Il fiore all'occhiello di Webb resta la finale 2010, tra Spagna e Olanda. Nemmeno la mancata espulsione di De Jong in quell'occasione ha scalfito la sua fama. Nel recente mondiale brasiliano ha chiuso con l'ottavo tra Brasile e Cile, condotto con tranquillità, compostezza.
Dal campo alla scrivania, da direttore di gara a insegnante. Toccherà a Webb forgiare i nuovi fischietti britannici. A lui infatti è stato conferito il compito di direttore tecnico degli arbitri.