Vendere a £10m un panchinaro il cui contratto scade nel 2015 non è, sulla carta, un cattivo affare. Tuttavia quando il giocatore in questione è, sempre teoricamente, il tuo capitano, ciò alimenta dubbi sul reale e complessivo valore dell’operazione in uscita.

Thomas Vermaelen ha giocato solo 21 partite la scorsa stagione, di cui solo 13 da titolare. Con la coppia Mertesacker - Koscielny che ha preso fiducia gara dopo gara, il ruolo del belga all’interno della rosa dell’Arsenal è andato scemando settimana dopo settimana. Qualche infortunio di troppo, cali di forma e conseguente perdita del posto: le recenti prestazioni di Vermaelen  hanno mostrato un giocatore sfiduciato e demotivato. La conferma di tutto ciò si è avuta pure nei recenti Mondiali. Il difensore, fin lì un punto inamovibile dello scacchiere belga, ha giocato solo 31 minuti in Brasile, con Wilmots che  ha preferito impiegare i centimetri di Van Buyten al centro, spostando Vertonghen sulla fascia sinistra.

Malgrado le quotazioni in netto calo, il nome di Vermaelen non smette però di essere accostato a squadre importanti, anche forse per reale mancanza di alternative percorribili sul mercato. Louis Van Gaal lo vorrebbe al Manchester United per rinforzare la difesa, mentre, come riportato da Sky Sport Uk, anche il Barcellona ha in queste ore formalizzato un offerta di £10m.

E l’Arsenal cosa pensa a riguardo? Arsene Wenger ha recentemente dichiarato nella conferenza stampa prima dell’Emirates Cup che il giocatore potrebbe partire e se ciò avvenisse, i Gunners tornerebbero sul mercato. Il manager francese ha aggiunto anche che non potrà garantire a Vermaelen il posto fisso in squadra, e proprio questo è il motivo che sta portando il giocatore ad accelerare le operazioni per una cessione. A 28 anni, il belga sta cercando un'altra squadra dove potersi ricostruire una carriera e per questa ragione avrebbe, logicamente, rifiutato il prolungamento del contratto, come confermato anche dalla stampa inglese.

Tuttavia rimane qualche dubbio sul fatto che una vendita sia considerabile un affare per entrambi, club e giocatore. Il lato economico è importante, e sicuramente, nel 2015, Vermaelen potrà lasciare l’Arsenal a parametro zero, libero di accasarsi con chi gli pare, come fatto recentemente da Bacary Sagna, finito al Manchester City. Ma se lui parte, l’Arsenal dovrà tornare per forza sul mercato e trovare un difensore della qualità di Vermaelen e con un importante bagaglio d’esperienza di Premier League (il belga arrivò nel 2009 dall’Ajax) è difficile. I migliori sono tutti accasati e soprattutto hanno costi elevatissimi rapportati alla qualità – basta pensare a quanto PSG e  Barcellona hanno pagato rispettivamente David Luiz e Jeremy Mathieu.

In più, negli ultimi anni Wenger è stato ferocemente criticato per aver rinforzato i diretti rivali. Le cessioni di Sami Nasri al Manchester City e quella di Robin Van Persie allo United sono state digerite malissimo per le conseguenze che hanno portato – entrambe le squadre avversarie hanno vinto lo Premier League la stagione successiva. Vendere Vermaelen a Van Gaal quindi avrebbe poco senso, visto che l’allenatore olandese sembra avere la bacchetta magica ed il difensore belga sarebbe perfetto per la sua difesa a tre, dove verrebbe impiegato sul centro-sinistra.

Per questo l’offerta presentata dal Barcellona potrebbe essere quella giusta o quantomeno una eventuale cessione in Spagna non andrebbe certo a pregiudicare la lotta al titolo inglese. La terza ipotesi è che Vermaelen rimanga, come da contratto, ed il suo recupero, fisico e psicologico, potrebbe valere per i Gunners ben più di un nuovo acquisto. Almeno per la prossima stagione.