L'Everton batte un colpo. Anzi, due. Anche se a essere precisi sono tre. Tutto negli ultimi due giorni: Barkley rinnova fino al 2017, Lukaku viene acquistato a titolo definitivo dal Chelsea e c'è l'ufficialità per Besic.
"Non mi serve essere convinto. Per me firmare questo prolungamento di contratto è un sogno." Queste le parole di Ross Barkley, il gioiellino classe 1993, dopo aver prolungato il suo contratto con l'Everton fino al 2018, con un adeguamento dell'ingaggio. Il numero 20, nato a Liverpool e cresciuto nell'Everton, che lo acquistò quando aveva 11 anni, era ricercato da tantissimi club, ma lui ha sempre dichiarato di non voler lasciare la sua squadra, nonostante i fortissimi interessi di Arsenal e Manchester United su tutti. Barkley ha anche fatto parte della Nazionale Inglese che ha steccato in pieno in Brasile.
Un gioiello rinnova, un altro invece è di ritorno: Romelu Lukaku è infatti vicinissimo ai Toffees, già in settimana si potrebbe chiudere la trattativa con il Chelsea sulla base di 30 milioni di Euro, ma potrebbero esserci anche dei bonus aggiuntivi legati al raggiungimento degli obiettivi personali. L'attaccante Belga ha disputato con la maglia dell'Everton la scorsa stagione, in prestito dai Blues, e ha segnato 16 gol in 33 presenze, dimostrando di essere uno degli attaccanti più forti del panorama del calcio inglese. Il suo rapporto con Mourinho però pare davvero tutt'altro che idilliaco, e infatti Lukaku è finito sul mercato anche quest'estate, dove però può partire a titolo definitivo, soprattutto dopo l'acquisto di Diego Costa da parte del Chelsea. Il suo futuro però sembra essere ancora a Goodison Park, ancora davanti a Barkley e agli ordini di Roberto Martinez.
Nel frattempo l'Everton completa il centrocampo acquistando il regista che la scorsa stagione è spesso mancato: arriva infatti dal Ferencvaros il bosniaco Muhamed Besic. Il costo dell'operazione si aggira intorno ai 5 milioni, e il giocatore classe 1992 ha firmato un contratto di 5 anni. Besic è nato e cresciuto calcisticamente in Germania, in particolare nell'Amburgo, in cui ha fatto tutta la trafila delle giovanili prima di arrivare in prima squadra nel 2010. Fino al 2012 ha però raccolto solo tre presenze, ed è stato così venduto in Ungheria, al Ferencvaros, prima che questo Mondiale lo riportasse alla ribalta con la maglia della Nazionale della Bosnia, e che l'Everton lo portasse a Goodison Park.