"Il ragazzo dai guanti d'oro". Sembra il titolo di una fiaba, ma di fiaba non si tratta, bensì di iridata realtà. Lui è Manuel Neuer ed è il portiere più forte del mondo alla conclusione del mondiale di Brasile 2014.

Motivazione: appena 4 goal subiti in 7 partite, impressionante abilità e precisione con i piedi, grande controllo della pressione emotiva, presenza imponente in campo e indole da regista di gioco.

La FIFA gli ha conferito il riconoscimento ieri notte, premiando anche Lionel Messi, il quale si è invece aggiudicato il Pallone d'Oro del torneo, Paul Pogba come Miglior Giovane ed infine James Rodriguez con la Scarpa d'Oro per il maggior numero di goal segnati nel mondiale (6 reti per lui). Dunque per il tedesco iridato Guanto d'Oro più che meritato, premio assegnato per la prima volta a Usa '94 e che ha visto vincitori tra gli altri anche Buffon in Germania nel 2006 e Casillas in SudAfrica nel 2010.

Manuel Neuer ha battuto la concorrenza di Keylor Navas e Sergio Romero che gli contendevano il primato. La vittoria in finale ha decretato definitivamente la superiorità del portiere del Bayern Monaco.Il campione teutonico, 28 anni, è da anni una delle punte di diamante della formazione di Loew, uno degli artefici maggiori della vittoria finale della Germania. Questo per lui è un premio illustre in più da aggiungere alla bacheca personale, già decretato Miglior Portiere della Bundesliga nel 2007 e Portiere dell'anno dalla IFFHS nel 2013.

Nel mondiale che più di sempre ha visto protagonisti i portieri, Manuel Neur è il "portiere dei portieri". Un ruolo, quello dell'estremo difensore, che sta rinascendo, sta cambiando, diventando sempre più evidentemente parte integrante dell'azione di gioco, anche grazie al tedesco: passaggi rapidi, sempre più precisi, mirati all'impostazione della ripartenza, guadagnando sempre più metri in area di rigore.

Il calcio mondiale riparte dai portieri, dunque. La Germania invece continua. Continua a partire da Manuel Neuer, ormai nella storia con la sua nazionale.