Nel 1950, Jules Rimet dopo il “Maracanazo” disse “Era tutto previsto, tranne il trionfo dell'Uruguay”. Sono passati 64 anni dalla disfatta più cocente nella storia della squadra verdeoro e la storia si ripete. Il mondiale casalingo si trasforma in un ricordo amaro, intriso di rabbia e tristezza. La Germania gioca, costruisce e si trasforma in una macchina perfetta: un avversario invincibile. Le assenze di Thiago Silva e Neymar avevano fatto da proemio alla semifinale. Il resto è stato un monologo nero, rosso e giallo. Il Brasile con il suo calcio vivace e fantasioso ha sempre incantato anche chi di calcio ne sa poco o niente. Ne siamo sicuri, i momenti felici torneranno ma ora la standing ovation per la Germania è d'obbligo. La squadra di Loew ha inghiottito bocconi molto amari, soprattutto nell'ultimo decennio e noi italiani, con il sorriso sulle labbra, ne sappiamo qualcosa, ma oggi ha dato un'immensa prova di grandezza, realizzando un trionfo roboante destinato a rimanere scolpito nella storia.
PRIMO TEMPO – Dopo una prima fase di studio, la Germania colpisce dopo 10 minuti gli avversari con Muller che si avventa in maniera perfetta su un cross proveniente dalla destra. Il Brasile si scuote con Marcelo che prova la penetrazione in area: Lahm è prodigioso e mette in angolo. Per i verdeoro è soltanto l'inizio dell'inferno. Al 22' Klose scrive la storia: dopo un miracolo di Julio Cesar, il giocatore della Lazio raddoppia, diventando così il miglior marcatore nella storia dei Mondiali. Due minuti dopo Kroos si avventa su un traversone proveniente dalla destra e colpisce nuovamente la retroguardia sudamericana. Il Brasile è nel pallone. Passano pochi secondi e Kroos firma la sua doppietta personale. Il poker è servito, ma non è finita qui. Al 28' Ozil apparecchia per Khedira che con un tiro di piatto realizza la manita. Il primo tempo finisce con un surreale 0-5: lacrime sugli spalti.
SECONDO TEMPO – Il Brasile, ferito nell'orgoglio, comincia la ripresa con un'altra marcia. Nel giro di quattro minuti Ramires, Oscar e Paulinho ci provano ma Neuer è monumentale, soprattutto sul doppio tentativo del giocatore del Tottenham. Al 60' Julio Cesar compie una straordinaria parata su un tiro molto pericoloso di Muller. Un minuto dopo ci sarebbe un rigore per la Selecao per fallo di Boateng su Maicon, ma l'arbitro lascia correre. Il Brasile si spegne di nuovo. Al 68' Lahm pesca Schurrle in area: il giocatore del Chelsea fa 0-6. Dopo un tentativo di Paulinho stroncato dal solito Neuer, arriva lo 0-7. La firma è ancora di Schurrle che realizza così una doppietta. All'84' Ramires fallisce il gol della bandiera. Ad un minuto dalla fine Ozil solo contro Julio Cesar butta fuori il pallone del possibile 0-8. Sul ribaltamento di fronte Oscar supera Boateng e mette in rete l'unico gol verdeoro.
Finisce 1-7. La Germania guarda a Olanda-Argentina per conoscere il suo avversario nell'ultimo atto di questa competizione.
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