Olanda - Argentina sarà la seconda semifinale di Brasile 2014. La vincente sfiderà la Germania dominante nella finalissima del Maracana di Rio de Janeiro, il 13 Luglio alle ore 21 italiane, le 16 brasiliane.
Stasera, all'Arena Corinthians di Sao Paulo, Oranje ed Albiceleste si scontrano, mettendo in mostra tutta la propria classe, la propria determinazione e la propria sagacia tattica. Chi avrà più fame: l'Argentina vogliosa di vincere in casa degli arci-rivali brasiliani o l'Olanda alla ricerca delle rivincita dopo la finale persa in Sudafrica? Oggi il verdetto.
Storia e statistiche:
Allo scorso Mondiale l'Argentina non andò oltre i quarti di finale, battuta ed abbattuta dal poker tedesco infilitto al Green Point Stadium. L'Olanda fu capace di battere sopratutto Brasile ed Uruguay prima di arrivare alla finalissima persa ai supplementari contro la Roja. Rispetto all'edizione 2010 l'Argentina conta 9 reduci (Demichelis, Di Maria, Higuain, Messi, Mascherano, Aguero, Maxi Rodriguez, Romero, Andujar) mentre l'Olanda 7 (Kuyt, de Jong, van Persie, Sneijder, Robben, Vorm, Huntelaar). L'Argentina torna in semifinale 24 anni dopo, l'Olanda appena 4.
L'Argentina ha sempre superato le semifinali Mondiali una volta arrivataci (tre volte). Ci sono quattro precedenti ai Mondiali fra le due squadre: due vittorie olandesi, una argentina (nel più famoso precedente, la finale del 1978) ed un pareggio. Otto i precedenti totali fra Olanda ed Argentina: una vittoria argentina, quattro pareggi e tre vittorie olandesi. L'Argentina ha perso solo una gara delle ultime sedici disputate ai Mondiali (statistica ristretta ai 90 minuti regolamentari). L'Olanda ai Mondiali su dodici precedenti ha perso solo due volte contro le squadre sudamericane.
Curiosa la tendenza che ha visto ben 10 dei 12 gol segnati dall'Olanda ai Mondiali nel secondo tempo. Gli ultimi quattro sono stati addirittura tutti segnati dal 75° in poi. Contro la Costa Rica l'Olanda ha aggiornato il contatore del record di numero di passaggi effettuati dal 1966: 692. Si scontrano anche i giocatori con più dribbling positivi: Messi ne ha indovinati 29, Robben 25, come Di Maria. Sneijder, che contro la Costa Rica ha colpito due legni, è il primo olandese dal 66 a colpire due legni nella stessa gara. Dal 1966 ad oggi era successo solamente in altre dieci occasioni.
L'Olanda, contro la Costa Rica, ha centrato il primo 0-0 della sua storia ad un Mondiale nella fase ad eliminazione diretta. Partita che ha interrotto la striscia di 11 gare Mondiali ad eliminazione diretta con almeno un gol subìto. L'Argentina ha vinto tutte le gare disputate finora con un solo gol di scarto, non andando mai in svantaggio.
Probabili formazioni:
OLANDA:
L'Olanda, durante il Mondiale, ha ruotato diversi moduli e diversi schemi di gioco. Van Gaal, in ordine, ha usato il 5-3-2 con la Spagna, contro l'Australia e contro il Messico, il 4-3-3 contro il Cile ed il 3-4-3 nell'ultima gara, quella vinta ai rigori nei quarti di finale con la Costa Rica. Per strada è stato perso de Jong ed al suo posto è stato avanzato Blind nelle vesti di regista prima che venisse ripescato Wijnaldum. Sulla destra, col passare del tempo, Janmaat ha ceduto il posto a Verhaegh. Martins Indi ha fatto da jolly quando si trattava di passare dalla difesa a 4 a quella a 3; Kuyt ha preso il posto di Blind quando Daley doveva impostare al centro, Depay e Lens hanno fatto da spariglia-carte quando van Gaal ha varato il tridente. Insomma, è un'Olanda più che trasformista, che dà pochi punti di riferimento e non dà garanzia agli avversari. Solamente tre dei 23 giocatori convocati non hanno giocato nemmeno un minuto (Vorm, Clasie e Veltman).
Prevedere un undici per la gara di oggi non è roba semplice. Si va verso il 3-4-3 visto contro la Costa Rica, tuttavia. In porta, dopo il miracolo Krul (entrato appositamente per neutralizzare i calci di rigore della Costa Rica), ci torna Cillessen (ma vedremo come avrà reagito psicologicamente). In difesa, da destra verso sinistra, Martins Indi, Vlaar (ha svolto tutto l'allenamento con i compagni ed ha recuperato dal fastidio) e de Vrij. A centrocampo Wijnaldum e Sneijder al centro e Kuyt e Blind tornanti ma occhio, de Jong ha recuperato in extremis dall'infortunio all'inguine che pareva dovesse tenerlo fuori per tutti i Mondiali ed ha svolto tutto la rifinitura con i compagni. Davanti Van Persie (ha problemi di stomaco ma c'è da scomettere che farà di tutto per giocare), Robben e Lens, che pare in vantaggio su Depay. Verhaegh e/o Janmaat ( anche se non sta benissimo, insieme ad RVP è stato l'unico a non allenarsi con la squadra) puntano anche loro una maglia da titolare, potremmo vedere uno di loro titolare sulla fascia destra in molteplici situazioni. Eccole:
1) se Vlaar non ce la fa: Martins Indi diventa centrale della difesa a 4 ed a destra si inserisce uno dei due sopracitati
2) se van Gaal preferisce la difesa a 4 e getta dalla torre Martins Indi per inserire uno dei due
3) se Blind dovesse fare il centrale di centrocampo: esce Wijnaldum, Kuyt va a sinistra e a destra spazio per la coppia di cui sopra
4) se Kuyt non viene reputato adeguato e gli subentra uno di quei due
5) se van Gaal preferisce giocare con due sole punte (Robben ed RVP) e centrocampo a 5 con Verhaegh e/o Janmaat a destra, Blind-Sneijder-Wijnaldum in mediana e Kuyt a sinistra
Questo il rompicapo olandese. Un'ultima alternativa è rappresentata dalla conferma di Depay come esterno sinistro d'attacco piuttosto di Lens.
Queste tutte le varianti:
PROBABILE FORMAZIONE: Variante senza Martins Indi con Verhaegh e/o Janmaat
Senza Vlaar Senza Wijnaldum
Senza la terza punta:
Insomma, visto che anche l'altro infortunato, Fer, si è allenato con la squadra, tutti e 23 i giocatori olandesi dovrebbero essere disponibili per la sfida all'Argentina qualora sopratutto de Jong, ma anche Vlaar e Van Persie, dovessero rispondere "presente" all'appello.
ARGENTINA:
Meno rompicapi nell'Argentina che ha da sostituire un pezzo da 90 come Di Maria, anche lui dato per spacciato ma che potrebbe recuperare per la Finale. Al posto del Fideo ci sarà Enzo Perez nel ruolo di mezzala, avvicendamento visto nel corso della partita col Belgio. Nella stessa gara aveva perso il posto Gago, con Biglia titolare a far da scudiero a Mascherano. Vedremo se sarà questa la linea a tre titolare del centrocampo argentino: senz'altro questa è la soluzione più plausibile. In difesa torna Rojo dalla squalifica ed andrà a ricoprire l'out di sinistra, riprendendosi la maglia che era stata di Basanta con i belga. Al centro della retroguardia Garay titolare certo, al suo fianco si giocano un posto il Demichelis preferito a Federico Fernandez con il Belgio, e lo stesso "napoletano". A destra Zabaleta. In attacco, poco ma sicuro, Lavezzi e Messi largi, Higuain centravanti. Probabile uno spezzone di gara per Aguero che punta a recuperare per l'atto conclusivo al Maracanà.
PROBABILE FORMAZIONE
Conferenze stampa:
Van Gaal:
Dopo le vicende che hanno costretto la spedizione olandese a cambiare hotel in quattro e quattr'otto, ecco che van Gaal, nella conferenza pre-gara, abbozza un'altra lamentela nei confronti della FIFA: "Abbiamo avuto un giorno in meno per recuperare e abbiamo notato nelle prime 48 ore dopo la partita con la Costa Rica che effettivamente i giocatori erano stanchi. Tempi supplementari e rigori hanno pesato, ma i miei domani saranno freschi abbastanza per affrontare l'Argentina". Rigori che hanno rimesso in discussione le gerarchie in porta: "Cillessen è il mio titolare, la scelta di Krul è stata dettata solamente dalla situazione. La mia fiducia nel mio portiere è intatta". Ed a chi gli chiede se ha un piano tattico, una diavoleria, in testa per fermare l'Argentina, il prossimo allenatore dello UTD risponde così: "In partite del genere non c'è un favorito, siamo al cinquanta per cento a testa e d'altra parte tutto questo Mondiale è stato finora molto equilibrato, comunque ho un piano per fermare l'Argentina". Argentina che non è solo Messi. "Stiamo per affrontare l'Argentina e non un singolo giocatore, quindi bisogna ragionare in termini di squadra e non di individualità, seppure di spicco. Se gli hanno dato per quattro volte il premio di miglior calciatore del mondo ci sarà un motivo – sottolinea il c.t. dell’Olanda -. Comunque ho un piano anche per interrompere le sue azioni". Sul clamorosa ritorno di de Jong risponde così: "Ora come ora non ho la minima idea se de Jong possa farcela. Aspetto di sentire il parere dei medici. Ma se la sua risposta alle sollecitazioni sarà stata buona, allora vorrà dire che è accaduto un miracolo”.
Sabella:
Il C.T. argentino, Alejandro Sabella, ha invece parlato dopo il clamoroso 7-1 inflitto dalla Germania al Brasile e si è espresso così: "I giocatori volevano vedere la partita fino alla fine. Personalmente ho visto il primo tempo e un pezzetto del secondo. Posso dire che un 7-1 tra due potenze del calcio mondiale non è un risultato normale. Succede di rado. La Germania è una potenza e lo ha confermato. Si affrontavano le due storicamente più forti, perché nessuna ha la costanza di rendimento della Germania. Il calcio è questo: è il più illogico degli sport, in cui succedono cose che uno non immagina. Noi il nostro risultato storico l'abbiamo raggiunto. Era da 24 anni che non entravamo in semifinale e avevamo per questo una pressione extra". L'Argentina non ha però convinto al 100% né contro il Belgio né precedentemente contro la Svizzera: "Non so se basta giocare come abbiamo fatto col Belgio nei quarti. Dobbiamo sempre migliorare. Siamo venuti in Brasile per arrivare il più in alto possibile. Ora cercheremo di vincere la partita con l'Olanda. Non vogliamo avere rimpianti. Ho già detto e ripeto che questo gruppo ha già vinto: ora vediamo se sapremo vincere di più". Sabella ha poi cavalcato l'argomento della sfida fra Messi e Robben: "E' un grande giocatore, Robben, ed è importante per l'Olanda come Neymar lo è per il Brasile e Messi per noi. Messi è il migliore di tutti questi, ma non ho commenti sul gioco falloso". Su Angel Di Maria, invece, si esprime così: "Ho sempre detto quanto sia importante Di Maria. Ha un'ottima intesa con Messi ed è uno dei migliori al mondo e dei più richiesti al mercato. Ma Enzo Perez è un giocatore di alto livello, non uno qualsiasi, tanto è vero che è stato premiato come miglior giocatore del campionato portoghese".
La difesa argentina, indicata da tutti come una delle più rivedibili della rassegna Mondiale, ha finora incassato appena tre reti: "Il calcio è equilibrio, il migliore difensore è l'attaccante, il miglior attaccante è il difensore - dice Sabella - . Siamo migliorati sotto questo aspetto. L'Olanda? E' una squadra che sa anche tenere il pallone, ha alcuni grandi talenti. L'importante sarà non perdere troppi palloni. Si parla molto più delle palle perse negli sport che si giocano con le mani, dove è più difficile recuperare la posizione. Nel calcio si può recuperare di più. Serve equilibrio e sarà necessario non scoprirsi troppo. Bisogna attaccare con il numero di giocatori necessario, non di più. Oltretutto, se ci si scopre, si sprecano poi tante energie per recuperare il pallone". Infine su van Gaal: "E' un grande tecnico, capace di grande duttilità e di cambiare modulo: è un merito, non certo una colpa, se la sua Olanda è particolarmente attenta alla difesa".