Ci risiamo, dopo ben 24 anni e sei Mondiali, finalmente l’Argentina torna tra le quattro squadre più forti al Mondo, tra le 4 squadre che in una partita al cardiopalma si giocheranno l’accesso alla Finale di quello che è stato definito da tutti il Mondiale dei Mondiali.
Dopo la vittoria nei Quarti contro il Belgio, definita dal CT Sabella “la miglior partita del Mundial”, l’Argentina dovrà vedersela con la temibile Olanda, in una rivisitazione della Finale del 1978. Dovunque si legge che gli Orange arrivano alla Semifinale meglio della Seleccion, ma nessuno menziona ai 120 minuti giocati da Robben&Co. per avere la meglio su una Costa Rica che sicuramente non valeva il Belgio. L’Olanda ha dovuto sudare le cosiddette sette camice per avere la meglio sui Ticos e ha dovuto attendere la lotteria dei calci di rigore e le parate dello scontroso Krul per riuscire a raggiungere l’Argentina in semifinale. Viceversa la Seleccion non ha speso tantissime energie per avere la meglio sui Diavoli Rossi. Passata in vantaggio dopo appena 8 minuti, l’Argentina è riuscita ad amministrare il vantaggio con grande maturità e compattezza, senza mai soffrire le accelerate della squadra Belga.
Il Leader incontrastato
Anche se la fascia sul braccio la porta Messi, il vero leader carismatico della Seleccion è sicuramente Javier Mascherano. E’ lui che prima di ogni partita aizza gli animi di tutta la squadra, è lui che con la sua grinta indiscussa trascina tutti i compagni in mezzo al campo. Anche prima della partita contro il Belgio è stato un suo discorso a fare la differenza: “Sono stufo di mangiare merda,
L’unico aspetto negativo della semifinale vinta contro il Belgio, è l’infortunio di Angel Di Maria. E’ una grave perdita per Sabella, che riponeva nel giocatore del Real tantissime speranze. Era Di Maria infatti a prendere in mano la squadra quando Messi veniva imbrigliato in marcature strettissime, adesso il CT dovrà trovare una giusta alternativa al talento di Rosario. Segnali positivi arrivano invece da Aguero che sembra in ripresa e arruolabile per la partita di mercoledì sera.
Sabella invece è tornato a sorridere per la prestazione del Pipita Higuain. Il CT aveva dato fiducia assoluta all’attaccante del Napoli, resistendo alle continue
Il popolo Argentino non aspetta altro, e tutto unito nel coro che sta facendo la storia del Mondiale cerca di trascinare i suoi beniamini nell’impresa che scriverebbe la Storia.
«Brasil, decime qué se siente; tener en casa a tu papá. Te juro que aunque pasen los años; nunca nos vamos a olvidar… Que el Diego te gambeteó, que Canni te vacunó; que estás llorando desde Italia hasta hoy. A Messi lo vas a ver, la Copa nos va a traer; Maradona es más grande que Pelé».