La vittoria per 3-0 con l'Honduras, seppur ottenuta contro una squadra in inferioritá numerica per larghi tratti del match, ha riportato entusiasmo nella Francia calcistica. In campo si é intravisto anche un filo di bel gioco, senz'altro migliorabile viste le potenzialitá. Niente di trascendentale, sia chiaro, ma pur sempre qualcosa di migliore rispetto alla catastrofe del Mondiale passato. Qualcosa che poggia sulle larghe spalle di una colonna vertebrale composta da assi quali Lloris, Pogba e Benzema, fuoriclasse di questi Bleus.

La Svizzera, al primo turno, ha invece battuto un più ostico Ecuador per 2-1. Partita più tirata del dovuto, con i sudamericani in vantaggio con Enner Valencia e gli elvetici capaci di siglare la rimonta del 2-1 solamente al 90°. Quando Seferovic ha messo dentro il gol decisivo. La Svizzera, una delle outsider/sorprese più interessanti assieme a Belgio e Colombia, ha mostrato qualche lacuna nella costruzione del gioco visto che la diga Behrami-Inler è deputata più che altro alla distruzione di gioco.

Le due compagini migliori del gruppo E, entrambe con 3 punti in saccoccia dopo la prima giornata, si scontrano oggi all'Arena Fonte Nova di Salvador con in palio una grossa fetta della leadership finale del girone E. Chi perde arriva presumibilmente seconda (Ecuador permettendo: se batte l'Honduras diventa una seria minaccia al duopolio franco-svizzero) e, agli ottavi, incontra (sempre presumibilmente) l'Argentina di Messi, Aguero e Di Maria. Non la più facile delle avversarie. Chi vince, invece, si becca la seconda del gruppo F: Iran. Nigeria o Bosnia, controparti sicuramente meno temibili.

Deschamps dovrà fare sicuramente a meno di Ribery, che è già partito in vacanza. Al suo posto, DD, nella gara contro l'Honduras ha optato per Griezmann in fascia. Una soluzione alternativa è rappresentata dal decentramento di Benzema sull'esterno e l'inserimento nel ruolo di centravanti di Giroud. In merito ha avuto parole un assistente di Deschamps, Guy Stephan: " Sarebbe preoccupante se Giroud avesse accettato l'esclusione. Ma Deschamps deve fare delle scelte. Ha fatto una scelta strategica nell'optare per un giocatore più abile nel giocare una gara da passaggi corti. Non significa che la stessa scelta sarà fatta contro Svizzera ed Ecuador". Rilancio in vista per Olivier? Difficile.

In ogni caso chi è in dubbio è Cabaye per un fastidio all'inguine. Nel trio di centrocampo, la mezzala del Newcastle, è il centrocampista incaricato all'inserimento dietro la punta. Al suo posto potremmo vedere Pogba, con Mavuba o Schneiderlin nel ruolo di play basso davanti alla difesa. Alternativa? Cabella, con Pogba che rimane al suo posto. Per il resto dovremmo vedere l'undici mostratoci da Deschamps contro l'Honduras. Deschamps è stato laconico riguardo alla formazione :"Dico solo che tutti i giocatori sono a disposizione - ha detto - Se ho già comunicato ai giocatori chi giocherà? Non ve lo dico di certo, altrimenti andrete subito a telefonare ai giocatori per avere informazioni. Anche i giocatori lo sapranno al momento giusto"

Insomma, sarà sempre Benzema a doverla mettere dentro. Karim viene da 8 reti nelle ultime 7 gare con la Francia. Doppietta ed autogol propiziato all'esordio, punta già alla vetta della classifica marcatori. L'attaccante del Real Madrid dovrà vedersela contro l'anello debole della formazione svizzera: la difesa centrale. Il reparto arretrato ha mostrato parecchie carenze nella gara contro l'Ecuador, sebbene Caicedo non si sia messo in mostra chissà quanto. Djorou e von Bergen mostrano lentezza ed impaccio ma in una partita in cui al 90% saranno i transalpini a fare la gara, con gli svizzeri tutti schiacciati sulla propria trequarti, i due centrali potrebbero anche avere la meglio. Su Karim ha avuto parole in merito lo stesso C.T. dei galletti: "Non voglio che cominci a pensare di essere un uomo in missione e che tutto dipenda da lui, non sarebbe una cosa buona. Tutti credono in lui ma non deve pensare che il vincere o meno dipenda esclusivamente da lui."

In ogni caso, nonostante a fare la differenza contro l'Ecuador l'abbiano fatta i subentrati, Hitzfeld dovrebbe riproporre la formazione della scorsa partita, eccezion fatta per Djorou, che probabilmente lascerà spazio a Schar. Rivedremo quindi Drmic e Stocker in campo dal 1° al posto di Mehmedi e Seferovic. Uno dei pregi di questa Svizzera è senz'altro l'affiatamento del gruppo, un nucleo capace di viaggiare insieme per tutta la trafila delle giovanili e dimostratosi vincente. "Sono stati campioni Under-17, finalisti nel 2011 a livello di Under 21 e molti di loro giocano insieme adesso in questo gruppo" dice Guy. In campo, nella finale Mondiale Under 17 nel 2009, per la Svizzera c'erano Ricardo Rodriguez, Xhaka e Seferovic degli attuali convocati. Nei convocati per l'Europeo Under-21 2011, quando la Svizzera perse in finale, c'erano Sommer, Xhaka, Mehmedi, Ricardo Rodriguez e Gavranovic dei convocati per Brasile 2014. Questa la formazione con la quale Hitzfeld cercherà di battere la Francia:

Sulla Svizzera Deschamps ha detto: "Sarà diverso dall'Honduras: la Svizzera, in attacco, gioca in maniera diversa. Coinvolge molto di più le ali". Vero. Sono stati, infatti, Shaqiri da una parte e Ricardo Rodriguez dall'altra ad esser stati i migliori della gara con l'Ecuador. Nella conferenza stampa di vigilia Deschamps ha ovviamente drizzato le antenne dei suoi nei confronti della Svizzera: "E' una squadra forte, con tante qualità importanti. Ai Mondiali si sono qualificati con facilità, con solo una sconfitta nelle ultime dieci gare. Hanno poi battuto anche il Brasile in amichevole. D'altronde, tanti dei giocatori della nazionale svizzera giocano nei top club europei. Domani per noi saranno un avversario molto duro da superare, hanno un gioco tipico delle squadre di Hitzfeld, con giocatori che sanno contrattaccare molto bene e non lasciano invece molti spazi agli avversari". Alla domanda se sta già pensando alla vittoria del girone, cosa che arriverebbe con una vittoria oggi (al 90%), Deschamps dribbla: "Non oggi, si tratta solo della seconda partita - ha detto - E sarebbe irrispettoso della Svizzera. Vediamo come andrà la partita domani (oggi, n.d.r.), poi potremo valutare la situazione. Anche la Svizzera, però, può dire lo stesso, visto che hanno tre punti come noi. Giocare per un pareggio? Andremo in campo sicuramente per vincere, poi vedremo quale sarà il risultato finale. E sono sicuro che anche la Svizzera scenderà in campo con la volontà di puntare alla vittoria"

Hitzfeld è stato più astratto ed epico: " Vogliamo scrivere la storia. Ci stiamo preparando per fare una grande partita. La Francia ha fatto molto bene nelle sue ultime uscite, come il 3-0 all’Ucraina nel ritorno degli spareggi. Fu una prestazione esplosiva. E’ una squadra in fiducia, che ha trovato i suoi equilibri, che non incassa gol, che sa cambiare in corsa, che si muove come una macchina. Negli ultimi tempi è cresciuta, ha una difesa solida e Deschamps ha dimostrato di essere un grande allenatore, convincendo le sue stelle a giocare al servizio della squadra. Per noi è un derby e come tale molto sentito. Dovremo essere aggressivi, veloci nelle transizioni, penso che abbiamo una possibilità di ottenere un risultato positivo”. Non si vede però, nonostante i toni, sfavorito: "Non ci sono favoriti e credo ci sia rispetto reciproco. Noi ce lo siamo guadagnati durante le qualificazioni, loro hanno fatto bene con l’Olanda e poi con la Giamaica, contro cui hanno vinto 8-0. Credo che siamo sullo stesso livello”.

Grande clamore ha avuto l'opinione di Hitzfeld sulla Spagna: "Ho grande ammirazione per Vicente Del Bosque. Mi dispiace davvero. Hanno dominato il calcio per anni ed è un peccato che debbano tornare a casa, avrei preferito vederli ancora in corsa”. Ultimo argomento toccato l'immigrazione che ha permesso alla Svizzera di disporre di giocatori come Djorou (naturalizzato della Costa d'Avorio), Senderos (svizzero di madre serba e padre spagnolo), Behrami (origine kosovare), Barnetta (origini italiane), Dzemaili (naturalizzato albanese), Gelson Fernandes (origini capoverdiane), Inler (origini turche), Shaqiri (origini kosovaro-albanesi), Xhaka (origini kosovaro-albanesi), Gavranovic e Seferovic (origini bosniache) e Mehmedi (origini macedoni): "Il Paese è lieto di avere discendenti di immigrati, senza di loro credo che avremmo avuto difficoltà a qualificarci. Gli immigrati sono un bene per il Paese e per la sua nazionale".

L'arbitro della gara sarà Bjorn Kuipers, olandese, che al primo turno ha arbitrato Inghilterra - Italia 1-2 senza particolari strascichi. Assistenti van Roekel e Zeinstra