"Ho bisogno di un miracolo". Non usa giri di parole Samuel Eto'o. Il suo Mondiale è appeso alla speranza, flebile, di smaltire l'infortunio al ginocchio che da mesi tormenta il suo fisico. L'esordio, negativo, con il Messico, ha visto Eto'o scendere sul terreno di gioco, non senza difficoltà. Alle porte la sfida già decisiva con la temibile Croazia di Kovac, una sorta di dentro-fuori per i leoni d'Africa. 

"Se non sarò in grado di difendere il mio paese aiuterò comunque i miei compagni da capitano. Come un fratello maggiore spingerò i giovani alla vittoria" così Eto'o alla Camerun Radio Television. 

"Dopo aver sentito il medico, abbiamo deciso che l'unica soluzione era un pò di riposo". Eto'o non ha preso parte agli allenamenti di sabato e domenica, come ha confermato il CT Volker Finke.

Per il Camerun, atteso non solo da Modric e compagni, ma anche dai padroni di casa del Brasile, l'esperienza Mondiale appare già a un bivio.