Fernando Torres Sanz nasce a Madrid il 20 Marzo 1984. E' il più piccolo di tre fratelli e uno di questi, portiere, gli chiedeva di allenarlo tirando, facendo così nascere in Fernando la passione per il calcio. A undici anni fa un provino per gli allievi dell'Atlético Madrid. In quell'occasione al Vicente Calderon c'erano 200 ragazzini. Solo due furono i prescelti e uno di quei due portava il nome di Fernando Torres, scelto grazie al giudizio positivo di mister Victor Peligros. Comincia così il percorso dentro gli Allievi, per poi passare ai Juniores, ai Cadetti e quindi alla Primavera. Nel 1999 vince il campionato europeo U16, in cui fu premiato come miglior giocatore, e segna il gol decisivo in finale contro la Francia. Fernando comincia ad attirare su di sé gli occhi delle grandi d'Europa e conquista la Nike, che si offre per essere il suo primo (e lo è tuttora) sponsor.

Dalla Primavera rojiblanca a Capitano dell'Atlético

L'Atlético deve gestire una noia finanziaria con il Valencia che, "sottobanco", aveva acquistato per 5 miliardi di lire i diritti sportivi del giovane calciatore ed era intenzionato a rivenderli ad una cifra ben più profumata. Il club madrileno scende a patti con quello valenciano pur di tenersi stretto Torres e paga la cifra richiesta. A questo punto l'Atlético si guarda bene da altri possibili inconvenienti come quello successo col Valencia e blinda il giocatore con una clausola rescissoria fissata a circa 174 miliardi di lire.

Il 23 Maggio 2001, diciassettenne, Torres si allena con il "gruppo dei grandi" e grazie a Carlos Garcia Cantarero entra a farne parte fino a diventarne uno dei punti di riferimento. Si calcola che in quegli anni, nei negozi, l'80% di maglie vendute siano state quelle rojiblancas col numero 9. Segna il suo primo gol in Liga contro l'Albacete, a dieci minuti dalla fine, di testa, firmando l'1-0. La stampa lo ribattezza "El Niño".

Nella stagione successiva, in Segunda Division, ha disputato 36 incontri e segnato 6 gol e conquistato con il suo Atlético la promozione in Liga. A 19 anni (stagione 2003-2004) viene nominato capitano dei colchoneros entrando nella storia del club come il capitano più giovane. Nella stessa stagione arriva a quota 21 reti in 40 match (tra Liga, Coppa Intertoto e Coppa del Re) e l'Atlético arriva settimo in campionato. Nelle due seguenti stagioni (2005-2006 e 2006-2007) Torres gioca 40 partite segnando rispettivamente 13 e 15 gol diventando il miglior marcatore della sua squadra per 5 anni consecutivi. Entrando nella storia rossobianca.

La consacrazione nel Liverpool

Ogni madre deve lasciar andare il proprio figlio una volta cresciuto. E Torres era abbastanza cresciuto per allontanarsi dal sole della Spagna e volare sotto la pioggia inglese. Il 3 Luglio 2007 il Liverpool ufficializza il suo acquisto per 26,5 milioni di sterline (più la cessione di Luis Garcia) e gli fa firmare un contratto di sei anni. Chiude sette anni al club madrileno con 82 reti in 214 partite.

Debutta l'11 agosto 2007 contro l'Aston Villa e solo 8 otto giorni dopo sigla la sua prima rete in Premier contro il Chelsea (partita conclusasi 1-1). Comincia l'ascesa del campione. Un anno dopo, il 28 Febbraio segna la sua prima tripletta contro il Middlesbrough ad Anfield e neanche un mese dopo ne segna un'altra (5 Marzo) contro il West Ham diventando il primo giocatore a realizzare due triplette in due partite casalinghe successive dopo Jackie Balmer (1946) e il quarto in assoluto nella storia del club. Rompe il record di Michael Owen di gol in una stagione quando l'8 Aprile segna il 29esimo centro stagionale contro l'Arsenal in Champions League ed eguaglia quello di Roger Hunt di 8 partite casalinghe consecutive in gol quando segna la rete decisiva contro il Manchester City. A fine stagione conta 33 reti e nel 2008 viene, perciò, premiato come Miglior Giocatore della Premier League.

L'esperienza di Torres al Liverpool equivarrà sempre all'apice della sua carriera. Si susseguono diversi periodi di inattività a causa di infortuni, a volte piuttosto gravi come quello al ginocchio destro che oscureranno pian piano il talento spagnolo. Vestirà la maglia dei Reds fino al 2011 e il bilancio dei suoi suoi numeri sarà da capogiro: 65 reti in 102 gare di campionato, 81 reti in 142 presenze totali.

Il Chelsea e l'eclissi del campione

Il 31 Gennaio 2011 diventa ufficialmente un giocatore del Chelsea. Il Torres del Chelsea è solamente l'ombra del giocatore visto a Liverpool. Quell'attaccante col fiuto del gol, il ragazzo di Madrid dotato di un'ottima tecnica individuale, veloce quanto basta per seminare gli avversari era rimasto a Liverpool, prima dell'operazione al ginocchio. Il problema evidentemente è sia fisico che psicologico, perché se da un lato la progressione e lo scatto che aveva anni fa sono solo un bel ricordo, dall’altro si vede un giocatore che ha perso la voglia di lottare, non cerca la sponda, che sotto porta manca di incisività. Arriva solo a quota 20 gol in 120 presenze (nei Blues non è la prima scelta in attacco, attualmente ha davanti Eto'o e Demba Ba).

In Nazionale

Da bravo e talentuoso spagnolo Fernando è nella Nazionale da quando aveva all'incirca 15 anni e in Nazionale ha (quasi) sempre avuto fortuna. Ha vinto Europeo 2008 segnando 2 gol in 5 partite, Mondiale 2010 in cui ha steccato a causa dei problemi fisici difatti ha giocato 7 partite e non ha segnato nemmeno uno, ed Europeo 2012 in cui è stato premiato con la Scarpa d'oro come miglior marcatore del torneo con 3 reti e un assist in 189 minuti. In Brasile non andrà da protagonista ma certamente potrà aiutare i suoi e provare a portare avanti la tradizione che gli è sempre stata favorevole.

Euro 2008, Finale, Spagna - Germania 1-0, gol decisivo di Torres