A pochi giorni dall'esordio contro la Croazia, la formazione brasiliana non brilla contro la Serbia, tant'è che la squadra di Felipao al rientro negli spogliatoi per l'intervallo è stata anche salutata dai fischi dei propri supportes. Lo spettacolo visto contro Panama è lontano, complici le pessime condizioni del terreno di gioco dello stadio Morumbi ( dove però non verrà disputata alcuna gara del mondiale ) con un Brasile che rischia addirittura di andare sotto in un paio di occasioni.
Il ct Felipe Scolari ha schierato i futuri compagni al Psg David Luiz e Thiago Silva per presidiare centralmente la difesa, con Dani Alves preferimento nuovamente a Maicon sulla regia di destra. Paulinho e Oscar sono stati schierati più avanzati, con Luiz Gustavo arretrato a centrocampo, mentre il tridente offensivo era composto da Hulk, Neymar e Fred.
Nella prima frazione di gioco il Brasile non è praticamente mai pericoloso mentre gli slavi hanno una grande chance con Mitrovic, che tutto solo in area non inquadra la porta di testa. A inizio ripresa il ct della selecao prova a cambiare marca inserendo Willian al posto di uno spento Oscar, ma la musica non cambia a tal punto che il pubblico , per protesta , inizia ad " inneggiare " Luis Fabiano ( che non è presente nella lista dei convocati ), beniamino di casa che milita nel San Paolo. Al 58' , però , la nazionale verdeoro trova il gol partita : lancio dentro l'area , Fred sorprende il disattento Ivanovic , stoppa di petto , scivola , ma da terra riesce comunque ad insaccare con il destro sull'uscita di Stojkovic.
La Serbia però non ci sta e pochi minuti dopo sfiora il gol con Jojic, che con un incornata scheggia il palo destro. Markovic anche si rende pericoloso, concludendo una chance ghiottissima tra le braccia di Julio Cesar. Scampato il pericolo, il Brasile si ributta in avanti, ad Hulk viene negato un gol regolare per fuorigioco inesistente e poi nel recupero Lukac è super sul colpo di testa di Jo, ma il risultato non cambia : finisce 1-0.
Una vittoria amara per il pubblico di San Paolo che desiderava una prestazione più convincente. Tra 6 giorni ci sarà la Croazia all'esordio e li , il Brasile , non potrà fallire l'attesa.