La consueta solidità, scalfita da una preoccupante imprecisione in zona gol. La Svizzera supera di misura la Giamaica nel penultimo test di avvicinamento al Mondiale mostrando buon gioco, ma evidenti difficoltà al momento di chiudere l'incontro. Solo a sei minuti dalla fine arriva la decisiva firma del subentrato Drmic a regalare un sorriso al duro Hitzfeld, giunto all'ultima chiamata prima dell'addio. Gli elvetici, possibile sorpresa in terra verdeoro, si affidano a un nucleo giovane, guidato da una mediana di chiaro stampo "italiano".
Hitzfeld sceglie di rinunciare alle geometrie di Inler, affidandosi al motorino Behrami e a Dzemaili. La qualità abbonda sulla trequarti. Mehmedi, Shaqiri e Xhaka a ispirare Seferovic. L'età media di 21 anni del reparto offensivo attira le sirene europee. Sul centrocampista del Borussia forte l'interesse dell'Inter e di Thohir. Sugli esterni la spinta di Lichtsteiner e Ziegler.
Il primo tempo è fatto di un possesso palla a tratti stantio, che si concretizza solo in un maldestro traversone di Lichsteiner che per poco non sorprende Blake. A sfiorare il vantaggio è invece la Giamaica con Austin.
Spartito diverso nella ripresa. La Svizzera alza i ritmi e la Giamaica inevitabilmente sofffre. Drmic rileva Seferovic e mostra immediato impatto sul match. Clamorosa l'occasione fallita sotto porta dal nuovo bomber del Bayer Leverkusen, bravo però a farsi perdonare poco dopo, ben innescato da Dzemaili. Lo squillo del cantravanti vale la vittoria in attesa del test peruviano, prima dell'esordio con l'Ecuador.