Un'amichevole per decidere chi selezionare per la rassegna iridata. Questo il diktat di Reinaldo Rueda, Commissario Tecnico dell'Ecuador, inserito nel Gruppo E, con Svizzera, Francia e Honduras. 90 minuti contro il Messico per sciogliere i dubbi sui sette da "tagliare" prima della definitiva partenza per il Mondiale brasiliano.
Le rassicurazioni del tecnico cozzano però contro la stampa locale. I media, con insistenza, accusano Rueda di aver già ben chiaro chi rispedire a casa. Nomi eccellenti come Narvaez, Penilla, Noboa, una delle stelle della squadra, centrocampista in forza alla Dinamo Mosca, tutti limitati da fastidiosi problemi fisici.
A respingere le stoccate sono giunte le parole dell'allenatore colombiano "Nessuno è fuori dalla squadra, alcuni giocatori sono in stand-by. Questi commenti sono dannosi per il gruppo."
Chiara l'intenzione di Rueda di mantenere alta la concentrazione su una Nazionale che, inferiore tecnicamente, non può permettersi apatie mentali. Pressione su ognuno dei pre-convocati quindi, almeno fino alla sfida in Texas contro i centroamericani.