L'importante è vincere, non partecipare. Al presidente del Paris Saint Germain, il magnate Al-Khelaifi, di certo non avranno riportato il giusto motto di Pierre de Coubertin. Forse il passaparola, nel corso degli anni, ha modificato qualcosa. Fatto sta che il presidente della squadra parigina non perde occasione per farsi beffe di Platini e del suo Financial Fair Play, nonostante la multa di 60 milioni appena ricevuta per la violazione delle norme che dovrebbero garantire la stabilità del sistema economico del calcio europeo. Ma per vincere la Champions League questo ed altro.

Allo sceicco, a quanto pare, la multa non ha fatto effetto, e dopo gli acquisti effettuati dal 2011 ad oggi, per un totale di circa 250 milioni, ha aggiunto alla sua collezione di figurine personali anche David Luiz del Chelsea. Ma questa volta sembra aver esagerato. Non ce ne voglia il brasiliano, difensore di assoluto valore, ma si parla di un trasferimento che dovrebbe portare 50 milioni nelle casse della società di Roman Abramovich e del suo allenatore Jose Mourinho. Sarà il difensore più pagato della storia del calcio e supererà di tre milioni l'investimento di 47 fatto dal Manchester United per prelevare Rio Ferdinand dal Leeds nel 2002.

L'ingaggio di David Luiz inaugura la sessione estiva del mercato 2014 del PSG, ma di sicuro non sarà l'unico conoscendo le abitudini del presidente (vicinissimo anche a Daniel Alves), che nel corso delle stagioni si è divertito a collezionare giocatori, acquistandoli in gran parte dal nostro campionato. Nel 2011, al suo primo anno, dal Palermo arrivarono il portiere Salvatore Sirigu e Javier Pastore, per un totale di 45 milioni. La stagione non fu un un successone ed il secondo posto in campionato lasciò l'amaro in bocca. L'anno successivo dal Milan arrivarono Thiago Silva ed Ibrahimovic per 65 milioni, Lavezzi dal Napoli per 26, Verratti dal Pescara per 13, e Lucas dal Sao Paulo per 35. Ancelotti vince il campionato in Francia, ma in Europa non va oltre i quarti di finale di Champions League. Non basta, e dopo aver licenziato l'allenatore italiano (che andrà a guidare il Real Madrid e, guarda caso, è in finale), si affida a Laurent Blanc, al quale al posto del più usuale cesto di benvenuto, si presenta con Cavani (64 milioni dal Napoli), Marquinhos (35 dalla Roma) e Lucas Digne (dal Lilla per 15). Blanc ripete la stagione del suo predecessore, e non va oltre i quarti di finale in Europa, superato dal Chelsea di Mourinho e David Luiz appunto. D'altronde non c'è molto di cui sorprendersi quando si parla di un presidente che era pronto non meno di un mese fa a pagare la clausola di 250 milioni di euro al Barcellona per Lionel Messi.

Ha così inizio il domino dei difensori. David Luiz era ricercatissimo dal Barcellona, cui era molto vicino nella sessione di mercato estiva del 2013. I blaugrana, che hanno bisogno di un difensore da affiancare a Piquè e che sostituirà il capitano Puyol, ritiratosi, si sono fiondati su Mehdi Benatia della Roma, che in giornata ha dichiarato ai microfoni di Sky che il rinnovo con la squadra giallorossa è molto lontano, aggiungendo all'interesse degli spagnoli quello di squadre ugualmente importanti quali Bayern Monaco e Manchester City. Altro obiettivo degli spagnoli potrebbe essere Marquinhos, da un anno a Parigi, che non ha confermato le aspettative di inizio stagione, messo in lista di sbarco proprio dopo l'acquisto del nazionale brasiliano. Staremo a vedere, il PSG ha mosso la prima pedina, aspettiamo le contromosse.