Ne avevamo parlato ieri quando alle porte c'era il replay di F.A. Cup fra Norwich e Fulham e riapriamo l'icona che non abbiamo mai chiuso dopo la sonora vittoria dei Cottagers sul Norwich per 3-0 . Avevamo parlato, dicevamo, di come il Fulham fosse sulle tracce di tale Ravel Morrison.
Ravel Morrison è un ventenne centrocampista offensivo, attualmente in forza al West Ham, dotato dei geni del talento. Si muove da trequartista ma in lui si fondono capacità fisiche importanti e un tocco di palla incredibile. Nasce e cresce calcisticamente al fianco di Pogba nello United di Ferguson e Meulensteen, col francese divide il centrocampo dal 2009 al 2012. Arrivati insieme (una loro foto insieme a lato con Paul al centro e Ravel alla nostra destra), vanno via insieme. Stessa sorte del francese: Morrison non intende rinnovare vedendo poco spazio nello UTD (appena tre partite di Coppa di Lega giocate da professionista) e si accorda con il West Ham. Vola a Londra dove firma un contratto di 3 anni e mezzo. Lascia i Red Devils sbattendo meno forte la porta di quanto avesse fatto Pogba. Va via lo stesso a parametro zero, sì, ma gli Hammers firmano con i rossi di Manchester una clausola che li impegna a versare 25.000 sterline allo UTD per ogni partita giocata col nuovo club. Ferguson di lui dirà :" Giocatore brillante, abilità brillanti, abilità da top player, ha bisogno di andare via da Manchester e cominciare una nuova vita."
Lo UTD avrà non dico gli stessi rammarichi che sta avendo con PP ma quasi, vista la carenza di centrocampisti decenti al momento all'Old Trafford (vedi Fletcher, Giggs e Carrick sul viale del tramonto ed un Cleverley che non è mai stato un supereroe).
Morrison milita per 6 mesi nel West Ham ma poi prova il prestito al Birmingham, dove si aspetta di trovare più spazio: ed in effetti lo spazio ed i minuti a St.Andrew's li trova. Comincia bene, benissimo, e parte da titolare nell'esordio dei Bluenoses in campionato. Ma in allenamento succede qualcosa e per un mese abbondante non vede il campo. Poi ricomincia a macinare magate. Dopo la super-rimonta del Birmingham contro il Milwall il "Birmingham Mail" scriverà di lui "Non si tratta solo della sua elegante e effortless (che sta per: fare una cosa difficile senza fare alcuno sforzo, difficilmente traducibile pedissequamente) maniera di giocare e passare il pallone, ma anche del lavoro sporco che fa". A novembre mette a segno il suo primo gol: una volèe spettacolare su sponda di Zigic. Concluderà la stagione con 27 presenze e 3 gol.
Torna al West Ham ad inizio stagione, dopo aver competato una disastrosa (ma in termini personali eccellente) campagna inglese agli Europei Under 21. Tre partite due gol, il massimo per uno che si ferma ai gironi. Ma ancora fatica a trovare spazio, dopo una partenza sublime con gli Hammers: 2 gol (1 al Tottenham nel derby stravinto dagli Hammers per 3-0 sul Tottenham. Allardyce dirà :" E' un gol da genio secondo me, chiunque avrà difficoltà nel trovare un gol più bello in tutta la stagione", sotto il video) ed 1 assist nelle sue prime partite da 90 minuti. Arriva un altro gol (con il Norwich) ed un altro assist (con il Fulham), gioca, fa il falso nueve, il trequartista e la mezzala. Gioca e gioca bene. Poi lo stop: dal il 26 dicembre non gioca un minuto, tribuna fissa. Idillio finito per un'altra marachella?
Probabile. Fortuna per Ravel che arriva il mercato ed indovinate a chi corrisponde il numero che appare per primo sul cellulare: Rene Meulensteen, che intato è diventato manager del Fulham. Le due parti si piacciono: Morrison ha deciso, vuole il Fulham.
Al termine della partita di ieri (tornando alle questioni odierne) sono queste le parole di Meulensteen :" Abbiamo fatto un'offerta per Morrison, verissimo. Ce l'hanno rifiutata e la società sta decidendo se rilanciare, perché io son stato chiaro nell'esprimere le mie volontà". Non ci vuole molto a capire quali esse siano quando il coach dei Cottagers aggiunge :" Porterebbe ritmo, forza, imprevedibilità, pericolosità". E' amore. "Penso voglia venire da noi, ma le cose nel mercato di gennaio sono difficili. Il prezzo si alza immediatamente non appena si sentono le sirene" (parole per cui - tra l'altro - il West Ham ha appena fatto reclamo alla F.A.). Dietro c'è anche il Cardiff di Solskjaer (toh, coincidenza che sia un altro Red Devil a volerlo? No, perché Ole Gunnar l'ha avuto in qualità di allenatore delle giovanili dal 2009 al 2011 al Trafford Training Center) che a centrocampo costruirebbe una trequarti niente male con Ravel ed Odemwingie dietro Fraizer Campbell. Guarda caso Cardiff e West Ham si sono affrontate nello scorso week-end di campionato e, intanto, chissà se hanno accelerato le operazioni della trattativa.
Il contratto del giocatore termina fra un anno e mezzo e in estate il prezzo potrebbe essere ancor più irrisorio dell'attuale. Tuttavia a Londra, con il Fulham, Ravel avrebbe parecchia concorrenza: Dejagah, Kasami, Kacaniklic, Taarabt e Dempsey sono tutti giocatori che bene o male occupano la sua posizione. L'importante è non andarsi a nascondersi in un'altra rosa senza spazio. Le cifre di cui si parla sono di 4.8 milioni (l'offerta) e di 12 la richiesta (il triplo). Il carattere non è dei migliori (come dimostra il terzo contributo video che vi offriamo sotto: il nostro colpisce con un pugno Joel Ward del Palace durante il derby di Londra), ma la classe è cristallina. Puntateci.