Swansea City-Manchester City 2-3 ore 13.45
Con un briciolo di sofferenza, ma con il solito letale reparto offensivo. A Swansea i Citizens passano per 3-2 e confermano il secondo posto. Al 14' Fernandinho scaraventa in rete una respinta corta della difesa degli Swans su calcio d'angolo, a fine primo tempo Bony (in fuorigioco) sigla il pari di testa. Nella ripresa il City mette il turbo e piazza l'uno-due vincente a metà frazione: prima il solito monumentale Tourè finalizza di potenza un'azione insistita degli ospiti, poi Kolarov ruba palla a centrocampo e si fa 40 in solitaria, approfittando di una deviazione - e di un Tremmel non impeccabile - per fare 1-3 col destro. Nel recupero Bony accorcia le distanze con un gran destro da fuori, ma è troppo tardi per rimescolare le gerarchie dei 90 minuti.
Arsenal-Cardiff City 2-0 ore 16
Senza Ramsey, Giroud ed Ozil per l'Arsenal è stata una fatica immane lunga 87 minuti. Poi l'eroe di giornata ha assunto le sembianze monumentali e sgraziate di Nicklas Bendtner, che, entrato dalla panchina, ha messo dentro il tap-in vincente a due giri d'orologio dal recupero. Senza le menti e le gambe del centrocampo, i Gunners hanno faticato tremendamente contro un Cardiff attento e volenteroso. Il calo dei gallesi nel finale è stato punito prima dal danese, poi da Walcott (anch'egli entrato dalla panchina). Dal terzo al primo posto nel hiro di un gol: Wenger vacilla ma non molla il trono.
Southampton-Chelsea 0-3 ore 16
Messaggio alla Premier League: lo Special One sta tornando. Sul difficile campo dei Saints il Chelsea sbaraglia gli avversari con una ripresa di grande concretezza, cattiveria agonistica ed un Oscar formato mondiale. A far saltare il banco è un colpo di fortuna: al 60' proprio un cross di Oscar dalla sinistra viene deviato da Chambers e scavalca Davis fino a stamparsi sul palo: Torres è fulmineo a ribadire in rete di testa. Anche sul raddoppio c'è lo zampino del brasiliano, che 11 minuti dopo lo 0-1 fa ammattire la difesa di Pochettino e scarica il pallone su Willian, che con un destro potente e preciso stende i titoli di coda. La gloria personale per Oscar arriva ad 8 minuti dallo scadere, quando un lancio di Hazard lo mette da solo davanti al portiere avversario, ed il numero 11 dei Blues sigla la sua rete numero 6 in campionato.
Liverpool-Hull City 2-0 ore 16
Parziale vendetta dei Reds che, dopo il 3-1 rifilato dalle Tigers sul proprio campo a Rodgers & co., pareggiano il conto con un 2-0 firmato Agger e Suarez. Il capitano danese surclassa tutti di testa al 36, il Pistolero apre la ripresa - ed il 2014, con una perfetta punizione che vale il gol personale numero 20 in Premier League. La migliore risposta possibile agli avversari, dopo la frenata a Stamford Bridge che ha siglato il primo "strappo" in classifica. Guai a dare il Liverpool per morto.
Stoke City - Everton 1-1 ore 16
Mezzo passo falso dei Toffees al Britannia Stadium. E, per come è andata la partita, a Roberto Martinez il pari non può certo andare bene, nonostante sia arrivato in pieno recupero. Men che meno a Mirallas, che al 30' per poco non abbatte la traversa dei Potters con un terrificante destro da 20 metri, e poco dopo stampa sul palo una punizione perfetta a Sorensen battuto. Puntualissimo arriva in risposta il vantaggio dei Potters: al 49' un tiro dal limite di Assaidi è deviato e finisce in fondo al sacco. Al 91' Pennant prova tre volte ad abbattere Osman in area ed alla fine ci riesce: rigore realizzato da Baines e pareggio rabbioso dei Toffees.
Manchester United - Tottenham 1-2 ore 18.30
Neanche il tempo di osannare le sei vittorie consecutive di dicembre, che arriva il nuovo ko interno del Manchester United. Solo 4 vittorie in 10 match all'Old Trafford per Moyes, che soffre incredibilmente l'atmosfera casalinga del Teatro dei Sogni. Prima mezz'ora di sostanziale dominio dei Red Devils, ma a passare sono gli Spurs: al 33' Eriksen mette in mezzo un pallone morbido col sinistro, Adebayor ridicolizza Smalling di testa ed infila De Gea. Nel secondo tempo botta e risposta: arriva prima il raddoppio del Tottenham in contropiede con Eriksen, poi l'immediato gol dell'1-2 firmato da Welbeck, bravo a scavalcare Lloris in uscita con un pallonetto. Vano l'assedio finale: i Lilywhites di Tim Sherwood staccano lo United e lo relegano di nuovo in settima posizione, ad 11 lunghezze di distacco dall'Arsenal.
West Bromwich Albion - Newcastle 1-0 ore 16
Passo falso del Newcastle, che molla la presa sui quartieri alti della classifica, e chiude la zona Europa conservando un ampio margine di 6 punti sul Southampton. Al The Hawthorns la svolta è al 62': cartellino rosso diretto a Debuchy per un intervento criminale a piedi uniti in scivolata su Yacob. Newcastle, fino ad allora più pericoloso, ridotto in 10. Il gol decisivo arriva a due minuti dallo scadere e porta la firma di Berahino, che trasforma un calcio di rigore procurato da Vydra, che salta Krul in uscita e probabilmente si lascia andare sulle sue gambe larghe. Tre punti che sanno d'ossigeno per la classifica del WBA.
Crystal Palace-Norwich City 1-1 ore 16
Il Norwich non riesce a dare lo strappo dalla lotta per i bassifondi della classifica e rimane invischiato nelle posizioni a rischio. Botta e risposta a fine primo tempo: al 39' Johnson finalizza in corsa una bella palla tagliata all'indientro di Hooper, al 44' Puncheon dal dischetto trasforma un rogore concesso per fallo di Fer in mischia, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La giornataccia di Fer si conclude con l'espulsione nella ripresa per somma di ammonizioni.
Fulham-West Ham 2-1 ore 16
Scontro salvezza a Craven Cottage ed il Fulham rialza la testa. Il gol degli ospiti al 7' (Diamè, girata in piena area di rigore avversaria su dormita colossale della difesa dei Cottagers) è il peggiore inizio possibile per gli uomini di Meulensteen. Stavolta però la reazione di orgoglio arriva, e vale tre punti: al 32' Sidwell incorna di testa il cross dalla bandierina di Duff, nella ripresa - con gli Hammers in 10 per il rosso a Nolan a fine primo tempo - Berbatov mette in rete da due passi il più facile dei gol-partita. Lotta per la retrocessione apertissima.
Sunderland-Aston Villa 0-1 ore 16
La missione di Poyet di risollevare il Sunderland dal gorgo tecnico e psicologico di fondo classifica (e di un ambiente "malato e poco professionale" già denunciato al termine della scorsa stagione da Paolo Di Canio) si dimostra sempre più impossibile. Sconfitta numero 12 per i Black Cats, stavolta di fronte ad un Aston Villa tutt'altro che irresistibile. Allo Stadium of Light il gol partita arriva al 15' ed è di Agbonlahor. O meglio, è una schifezza di Cattermole, che liscia clamorosamente lo stop su retropassaggio di Roberge e manda l'avversario ad insaccare in solitaria contro l'incolpevole Mannone. In solitaria, come l'ultima posizione dei Mackems.

CLASSIFICA PREMIER LEAGUE 20a GIORNATA