Cinque squadre in quattro punti: la 16esima giornata di Premier League fa tornare l'Arsenal con i piedi per terra e restituisce agli appassionati d'oltremanica, e non solo, un campionato sempre più aperto. Il terrificante Manchester City formato casalingo di Manuel Pellegrini chiude un altro set (6-3) contro i Gunners primi in classifica, dopo il 6-0 rifilato al Tottenham alla 12a giornata, e si proietta in terza posizione solitaria. Il Chelsea soffre ma vince contro il Crystal Palace e si issa fino al secondo posto. Piazza d'onore in comproprietà col Liverpool di Brendan Rodgers, che seppellisce per 0-5 il Tottenham ed inguaia Villas-Boas.

MANCHESTER CITY - ARSENAL 6-3

Un inno al calcio e allo spettacolo. Manchester City - Arsenal si candida alla palma di match dell'anno, ma a ricordarlo con maggiore piacere saranno di sicuro i tifosi dei Citizens. Apre le marcature Aguero al 14' in acrobazia, dopo la spizzata di Demichelis, Walcott impatta alla mezz'ora dopo un raro pallone perso a centrocampo da Yaya Tourè. Prima del riposo c'è ancora tempo per un gol: quello di Negredo, che mette in porta un assist sottomisura di Zabaleta. Secondo tempo col botto: stavolta la palla la perde l'Arsenal dopo soli 5 minuti e Fernandinho fredda Szczesny con un delizioso destro a girare dal limite. Walcott risponde alla stessa maniera (destro a giro imparabile per Pantilimon), ma Silva con una deviazione ravvicinata e ancora Fernandinho, con un'arrembante azione personale, chiudono il match. Nel recupero botta e risposta: il colpo di testa di Mertesacker ed il rigore di Yaya Tourè, che si fa perdonare l'errore del primo tempo. This is football.



CHELSEA - CRYSTAL PALACE 2-1

Non un bel Chelsea, ma la priorità di Mourinho era portare il distacco dall'Arsenal a soli due punti. E l'operazione è riuscita. Tutto nel primo tempo: Torres infila in porta un pallone facile facile dopo la respinta di Speroni (e del palo) su tiro di Willian, Chamakh impatta con una deviazione al volo da centro area e Ramires timbra il 2-1 definitivo con uno splendido tiro dal limite. Nella ripresa tentativo di assedio del Palace, ma super-Speroni salva tre volte le Eagles.



EVERTON - FULHAM 4-1

Allarme rosso per i Cottagers, che infilano la undicesima sconfitta stagionale. Se la ride invece l'Everton, che schianta il Fulham per 4-1 e, oltre a portarsi a -5 dall'Arsenal, allunga a +8 sul Manchester United dell'ex allenatore Moyes. Roberto Martinez sorride nel quarto d'ora finale: il vantaggio iniziale di Osman viene vanificato nella ripresa dal rigore di Berbatov. Negli ultimi 17 minuti viene giù Goodison Park: al 73' Coleman finalizza una bella azione corale, all'84' Barry insacca in mischia il gol della certezza ed in pieno recupero la rasoiata di Mirallas vale il trionfo di giornata dei padroni di casa.

NEWCASTLE UNITED - SOUTHAMPTON 1-1

Occasione sprecata dal Newcastle per coltivare ambizioni d'alta quota: al St. James' Park i Magpies passano in vantaggio al 27' con una zampata di Gouffran, che capitalizza al meglio uno svarione della difesa dei Saints. Il pari definitivo è targato Jay Rodriguez in contropiede, su assist perfetto di Davis. Siparietto divertente tra l'arbitro Mike Jones e Moussa Sissoko che, mentre discuteva animatamente con un avversario, mette ko l'arbitro inglese con una ditata tra naso e occhio. Indegna gazzarra sul finale, con le due panchine protagoniste.

CARDIFF CITY - WEST BROWMICH ALBION 1-0

Mackay sarà anche in rotta con la società, ma il suo Cardiff inizia a dare segni di risveglio e, per la prima volta dall'inizio del campionato, si tira fuori dalla zona rossa della classifica. Vittima di giornata è il WBA, che soccombe al Cardiff City Stadium. Ai gallesi basta un colpo di testa di Whittington al 65' per portare a casa tre punti pesantissimi, scavalcare in classifica proprio i Baggies ed issarsi a quota 17, 4 punti sopra la zona retrocessione.

WEST HAM - SUNDERLAND 0-0

Pari senza grosse emozioni tra West Ham e Sunderland. I Black Cats sfiorano il gol con Altidore ed una bordata di Bardsley, che si stampa contro l'incrocio dei pali. Per gli Hammers un gol annullato all'ivoriano Demel per spinta ai danni di un avversario. Per i padroni di casa troppa paura di concedere punti al fanalino di coda della Premier. Il Sunderland rimane ancorato in ultima posizione a 4 lungherzze dal Fulham: non era decisamente Di Canio il problema dei Mackems...



HULL CITY - STOKE CITY 0-0

Non si fanno male Tigers e Potters. Pomeriggio tranquillo, posizione di classifica tranquilla, partita a sprazzi: primo tempo meglio l'Hull, ripresa meglio lo Stoke. Perché mai rovinare l'idillio con un gol?

Norwich City - Swansea City 1-1

Botta e risposta nel primo tempo tra Canaries e Swans. Il vantaggio degli ospiti dopo un quarto d'ora è frutto di una disattenzione colossale della difesa dei padroni di casa e di una uscita a dir poco avventata di Ruddy: rinvio lungo di Vorm, stacco di testa di Dyer che vince lo scontro aereo e punta la porta gialloverde. Ruddy azzarda una uscita a dir poco improbabile ed il portiere dei canarini viene miseramente uccellato in pallonetto. Chi di testa ferisce, purtroppo, di testa perisce: in un altro scontro aereo a centrocampo lo stesso Dyer cade male sul piede d'appoggio e si procura una frattura alla caviglia destra. Il pari del Norwich è al quarto dei sei minuti di recupero della prima frazione: una bordata di Hooper pesca Vorm fuori posizione.

Aston Villa - Manchester United 0-3

Vince e convince il Manchester United al Villa Park. Welbeck-time nel giro di cinque minuti scarsi: al 15' l'attaccante anglo-ghanese è lestissimo a ribadire in rete un colpo di testa di Januzaj finito sul palo; nemmeno tre minuti dopo sempre Welbeck si avventa in spaccata su un traversone basso di Valencia, rubando il tempo anche al compagno Januzaj. L'Aston Villa prova a ricucire lo strappo senza troppa convinzione e ad inizio ripresa Rooney mette dentro un pallone che Cleverley deve solo spingere in fondo alla rete avversaria. Boccata d'ossigeno per Moyes: lo United è a 25 punti. A 10 lunghezze - e altre 6 squadre di differenza - dall'Arsenal.

Tottenham - Liverpool 0-5

A White Hart Lane si balla. Balla la difesa del Tottenham, balla la panchina di Villas-Boas e, poco ma sicuro, ballano i tifosi del Liverpool. Tremendo lo 0-5 con cui i Reds annichiliscono gli Spurs ed agganciano il Chelsea al secondo posto in classifica, anch'essi a -2 dalla capolista Arsenal. Suarez ne fa altri due (splendido il secondo) e sale a quota 18 in classifica cannonieri. Eì lui ad aprire le marcature con una serpentina in area di rigore conclusa da un sinistro chirurgico: è solo il 18'. Henderson raddoppia al 40' dopo un paio di respinte di Lloris e chiude già il discorso 3 punti. Nella ripresa sembra partire bene la squadra di Villas-Boas, ma un intervento in stile karate di Paulinho gli costa il rosso: Tottenham in 10 contro 11 e via alla goleada del Liverpool. Flanagan infila sotto l'incrocio il destro di controbalzo dello 0-3, Suarez scucchiaia in porta il delicatissimo pallonetto del poker, Sterling incassa la cinquina finalizzando un assist del solito Suarez. Prova di forza della Brendan Rodgers band, ennesima sconfitta roboante del Tottenham: 21 gol subiti e solo 15 fatti per la squadra di Villas-Boas. O di chi, a breve, potrebbe sostituirlo.

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