Le sconfitta fanno male, qualche volta passano inosservate in attesa di reazioni sul campo, qualche volta invece non c'è altro rimedio che esonerare l'allenatore. Un week end turbolento per molti in Championship è costato la panchina a due pezzi da novanta del panorama calcisitico inglese. Prima è toccato a Dave Jones, scouser classe '57, ex difensore di Everton e Preston North end e della nazionale inglese, ricevere il ben servito dai vertici degli Owls dopo la sconfitta 2-0 con Il Blackpool e il penultimo posto in classifica, poi allo scozzese Owen Coyle, dimessosi prima di essere allontanato dai Latics di Whelan, dopo la debacle interna con il Derby. Jones arrivò nel South Yorkshire nel marzo 2012, guidando la squadra alla promozione in Championship. La passata stagione arrivò la salvezza striminzita che fece strocere il naso a tutto l'ambiente, compreso il proprietario Milan Mandaric. L'inizio negativo di questa nuova campagna è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso con il Wednesday che non ne ha voluto sapere comunicanco con la nota di rito il licenziamento dell'ex tecnico di Cardiff e Southampton. Lo Sheffield Wednesday ha affidato la squadra all'assistente Stuart Gray in vista dello scontro da brividi con il Leicester. Da sottolineare che poche ore dopo la sconfitta in casa con il Birmingham, anche il Barnsley aveva deciso di rilevare dall'incarico di head coach David Flitcroft, insieme agli assistenti Martin Scott, preparatore tecnico, e a Guy Proctor. Micky Mellon, assistente del 39enne di Bolton, scelto come traghettatore per le imminenti partite con Brighton e Burnley.
Stessa sorte per Coyle, che ha lasciato di comune accordo il Wigan dopo appena sei mesi sulla panchina dei Latics, queste le parole a caldo dell'ex allenatore del Bolton:" Siamo molto dispiaciuti per questa decisione, ci teniamo a ringraziare tutto lo staff tecnico, la società e chi mi ha sostenuto in questo periodo qui. Sono certo che con questi giocatori la squadra potrà arrivare lontano nell'immediato futuro". Frasi che sembrerebbero stonare con il ruolino di marcia del Wigan che con gli arrivi in estate dei giovani talenti Powell e McLean, era partito con tutti i favori della vigilia per tornare pronti via in Premier. La partenza di Roberto Martinez e la ricerca di un nuovo tipo di gioco, ha invece costretto tutti in un periodo complicato, con un attacco sterile per ben 890 minuti, un 'infinità. Dopo le dimissioni sono arrivate pronte le dichiarazioni del propietario Dave Whelan, che non ha mancato di dire la sua al tecnico dopo la pesante sconfitta di domenica:" Abbiamo parlato dopo la partita e gli ho espresso il mio malcontento per il modo in cui la squadra giocava, le scelte tecniche e ovviamente i risultati". Da qui la scelta di Coyle di lasciare il club, visto il forte malessere della tifoseria dopo tre sconfitte consecutive al Dw Stadium:" I tifosi erano contro di lui perchè perdere davanti al proprio pubblico tre partite è un suicidio, dire addio ad un allenatore è sempre difficile, ma trovarne uno all'altezza è ancora più complicato". La squadra sarà momentaneamente affidata all'assistente Graham Barrow e al braccio destro di Coyle Sandy Stewart. Mercoledi si giocherà a Leeds ed è vietato sbagliare. I Latics sono ancora in corsa per qualificarsi al prossimo turno di Europa League e sono lontani sei punti dalla zona playoff. Championship Revolution è solo all'inizio.