Altalena di emozioni nella notte di Champions League nel gruppo C. Abbastanza tranquillo il Paris Saint-Germain, cui serviva almeno un pareggio per la certezza della qualificazione agli ottavi, decisamente più in sofferenza l'Olympiacos che dovrà passare dall'ultima giornata per sapere se potrà entrare nel novero delle migliori sedici d'Europa. Poteva essere una serata di festa per entrambe, dato che il pareggio avrebbe qualificato tutte e due, invece il contemporaneo successo del Benfica ad Anderlecht (3-2) gela l'Olympiacos che alla fine perde la concentrazione e subisce la rete decisiva di Cavani allo scoccare del 90'.
L'OTTAVA DI IBRA - Blanc si affida ai migliori per superare l'esame Olympiacos. Nel 4-3-3 la difesa è quella titolare in campionato (Maxwell, Alex, Thiago Silva e van der Wiel), il trio di centrocampo vede Thiago Motta riferimento centrale con Matuidi e Verratti ai lati, in attacco giocano insieme Lavezzi, Cavani e Ibrahimovic. Michel vuole puntare sul possesso palla per arginare il dominio dei parigini, scegliendo un 4-2-3-1 con Mitroglou solo centravanti di ruolo assistito da Holebas, Fuster e Campbell. Il PSG mette subito in chiaro le cose e dopo 7' è già in vantaggio. Cavani, che durante la partita si è sacrificato molto, prende palla sulla trequarti e allarga a sinistra sull'attivo van der Wiel: il traversone dell'olandese è molto teso e Ibrahimovic a centro area trova il più comodo degli appoggi per battere Roberto. Ottavo gol in questa edizione della Champions per il gigante svedese, mai così prolifico nella massima competizione continentale. L'Olympiacos ha il merito di non scomporsi e comincia pian piano a crescere, mentre il PSG (che non ha l'imperativo categorico di vincere per passare) rallenta. Quasi in punta di piedi arrivano alcune situazioni interessanti per i greci: Mitroglou ha due possibilità per colpire, ma da Sirigu non si passa. All'intervallo PSG in vantaggio 1-0 e Anderlecht-Benfica 1-1.
DALLA GIOIA ALLA DELUSIONE - Alla ripresa del gioco Michel inserisce Weiss, l'ex centrocampista del Pescara che all'andata ha fatto ammattire non poco la difesa del PSG, al posto di Bong. Subito un episodio che potrebbe cambiare le sorti dell'incontro: Verratti, già ammonito nel corso del primo tempo, rimedia il secondo giallo e viene cacciato da Thomson. La notizia del vantaggio 2-1 del Benfica scuote l'Anderlecht a cercare il pareggio, anche considerando la possibilità di giocare in superiorità numerica. Il PSG prova a velocizzare le operazioni, ma non dà l'impressione di pungere in avanti come sa fare. Blanc riassetta la squadra inserendo Rabiot (centrocampista) al posto di Lavezzi (attaccante) per ripristinare la linea a tre in mezzo al campo. A un quarto d'ora dalla fine giunge un nuovo aggiornamento dal Belgio, con il 2-2 dell'Anderlecht a rilanciare le ambizioni greche.
E infatti, pochi minuti più tardi, l'Olympiacos pareggia: Sirigu respinge corto sulla conclusione ravvicinata di Dominguez (subentrato a Leandro Salino) e Manolas insacca da pochi passi. A questo punto gli ellenici sono legittimati a cullare il sogno ottavi, anche perché il PSG sembra volersi accontentare del pareggio con un uomo in meno. Ma in pochi minuti si consuma il dramma: nuovo vantaggio del Benfica e contemporaneo gol di Cavani, al terzo centro in questa Champions, su assist in verticale di Marquinhos (subentrato a Ibra). Dalla possibile qualificazione agli ottavi l'Olympiacos viene addirittura agganciato al secondo posto nel girone dai portoghesi, con i quali si dovranno giocare il pass tra due settimane in un turno che vede il Benfica ospitare il PSG e i greci attendere l'Anderlecht fanalino di coda. All'Olympiacos per passare servirà almeno lo stesso risultato del Benfica, dato che a parità di punti passerebbero proprio gli ellenici in virtù degli scontri diretti a favore. PSG testa di serie agli ottavi di finale.