Da sempre sinonimo di gol e spettacolo assicurato. Sei le reti realizzate nelle due sfide della passata stagione. West Bromwich e Aston Villa hanno dato vita ad un Monday Night da urlo, in una partita dove è emerso tutto il potenziale delle due squadre. Ma se gli undici di Clarke e Lambert sanno di poter dire molto in questo campionato,. la piacevole sorpresa è stato il ritorno da attore protagonista di Shane Long. L'attaccante irlandese, spesso messo in discussione in questo avvio di stagione, è sceso in campo dal primo minuto, concedendo al The Hawthorns l'opportunità di ammirare uno dei talenti meno espressi del calcio d'oltremanica. Il classe '87 ha impiegato appena due minuti a lasciare la platea senza fiato. Lancio di cinquanta metri di Brunt, stop di destro ad eludere l'intervento del malcapitato Baker, sinistro chirurgico alla destra dell'incolpevole Guzan che fa esplodere i tifosi di casa. Pochi minuti dopo, tre per la precisione, i Villans ci provano con un pregevole tentativo di Tonev messo in angolo dall'attento Myhill.

Al 10' ancora una magia. Bacuna serve in mezzo un pallone killer che Long raccoglie con un inserimento perfetto. Posizionamento da due in pagella di Baker che ancora nell'uno contro uno con Long, prima è vittima di una finta da aspirina, poi è costretto ad assistere al tocco vellutato, questa volta di destro, dell'irlandese che regala al West Bromwich il 2-0, con tanto di esultanza con la lingua di fuori, a dire è un gioco da ragazzi per me segnare. La partita non sa cosa siano le pause. Al 18' Amalfitano regala a Sessegnon un pallone con il contagiri. L'ex Sunderland però colpisce, o non colpisce, come peggio non poteva a porta praticamente vuota. Incredulo Clarke in panchina. Al 24' Kozak sfiora il 2-1 con un bel tiro a volo che sale oltre la traversa. Long però è incontenibile pochi minuti dopo quando mette in forte imbarazzo la difesa avversaria sgroppando in zona centrale e liberando l'ennesimo destro che Guzan riesce a deviare quel tanto che basta.

Nella ripresa la verve offensiva dei padroni di casa si esaurisce. Lambert mette mano alla panchina per dare la scossa ai suoi. Entra Weimann e la partita cambia. Pochi secondi dal suo ingresso in campo, il numero 10 lascia partire un destro che colpisce in pieno la palla vagante lasciata da Benteke. Myhill ci metta piede, riflesso e fortuna nella deviazione sul fondo. Al 67' la pressione dell'Aston Villa è premiata. Cross di Bacuna, colpisce Weimann che libera in area El Ahmadi che tocca sotto e rende vano il tentativo di uscita in extremis di Myhill. 2-1. Dieci minuti dopo un rinvio sconsiderato di testa di Popov mette Westwood nelle condizioni di colpire al volo. Il centrocampista classe '90 non ci pensa due volte stoccando un destro di rara precisione che si infila nell'angolino basso alla sinistra di Myhill. Finisce tra gli applausi per entrambe le squadre che rimangono appaiate a 15 punti. Novanta minuti di calcio ad altissima velocità ed imprevedibilità. La magia della Premier non si smentisce mai.