“Un Mondiale senza di me non ha senso vederlo, nè aspettarlo con ansia”. Parole di Zlatan Ibrahimovic, che dopo essere stato buttato fuori da Brasile 2014 per mano del Portogallo di Cristiano Ronaldo ha dato sfogo a tutto il proprio ego. Lo svedese è probabilmente l’escluso più illustre del Mondiale, la competizione calcistica più importante, l’evento del futbol per definizione, quello a cui dovrebbero partecipare tutti i campioni. Il condizionale è d’obbligo, anche perché qualche fuoriclasse che rimane fuori c’è sempre. Vuoi per una Nazionale che delude, vuoi per una scelta del ct, vuoi per un infortunio, vuoi perché non tutti i grandi del calcio giocano in grandi selezioni. Cosa dire ad esempio di Gareth Bale, tenuto fuori dai cancelli, com’era stato per Giggs prima di lui, da un Galles che al Mondiale non si è mai qualificato? O della delusione della Polonia, che costringerà Lewandowski a vedere la rassegna da casa? Paradossalmente con tutti i giocatori esclusi dal Mondiale sarebbe possibile fare una formazione in grado di lottare per portarsi a casa la Coppa.
Handanovic
Ivanovic Benatia Nastasic
Blaszczykowski Hamsik Ramsey Bale
Mkhitaryan
Lewandowski Ibrahimovic
Una squadra di tutto rispetto, con giocatori che sono dei riconosciuti campioni, non solo “mister 100 milioni” e Ibra, ma anche due finalisti dell’ultima Champions, un vincitore dell’ultima Europa League come Ivanovic, e due giocatori letteralmente esplosi negli ultimi mesi come il romanista Benatia e il centrocampista dell’Arsenal Ramsey. C’è molto Borussia fra gli esclusi di lusso: oltre ai tre giallo-neri citati nella formazione elenchiamo anche Aubameyang, Subotic, Sahin e Piszczek, fra l’altro infortunato di lungo corso. C’è poco spazio in Brasile per gli interpreti della rivelazione dell’ultima Champions League.
Ma non è finita qui, la lista dei grandi esclusi potrebbe andare avanti ancora a lungo (tralasciando per ora chi non ci sarà per infortunio o per scelta dei tecnici). Ad esempio fra i portieri, oltre ad Handanovic, è un peccato non citare Cech e Sczcesny, titolari nei massimi club di Premier League, mentre fra i difensori meritano una menzione Kjaer, Agger, Kolarov, Skrtl e Savic. Ma a Rio de Janeiro si perderanno anche i colpi di centrocampisti del calibro di Rosicky, Ilicic, Eriksen e Vargas, per non parlare degli attaccanti che non potranno essere presenti. Da Jovetic a Vucinic da Demba Ba a Cardozo, tanti dei massimi goleador dei campioni europei passeranno l’estate sul divano. Non ce ne vorranno Ibrahimovic e gli altri, ma il Mondiale resta comunque un grande evento, anche senza di loro.