La solita vecchia storia. Vinci è sei un Dio, perdi è nessuno si ricorderà più chi te. Ok magari è esagerato come paragone, però in casa Inghilterra il contraccolpo psicologico della doppia batosta con Cile e soprattuto Germania, ha dato nuovo vigore alle critiche legate allo staff tecnico della nazionale dei Tre Leoni, e alle scelte di Hodgson, nonostante un pass strappato per il Brasile poche settimane fa. In due partite zero gol segnati e tre subiti, sottolineano qualche difficoltà e forse una superficialità mentale che è costata cara contro avversari di primo livello. La partita con la Germania, seconda sconfitta consecutiva a Wembley che non accadeva dal lontano 1977,  ha evidenziato dati preoccupanti su cui Hodgson dovrà lavorare. L'attacco è il reparto che ha dato meno certezze, con equilibri ancora tutti da ricercare e tanti esordi. Sturridge è parso troppo isolato, incapace di ricevere palloni davvero giocabili, merito soprattuto di una difesa tedesca impeccabile, Rooney un fantasma. Il centrocampo è un one man show con capitan Gerrard, 108 presenze ieri, unico indenne dalle critiche in patria. A onor del vero anche Townsend ha giocato una discreta partita sfiorando anche il gol , ma intorno a loro il vuoto. I vari Cleverley, Wilshere, lo stesso Lampard con il Cile, o Milner, hanno mostrato poco del loro reale valore. Poi la difesa. Con il dubbio Baines-Cole a sinistra,  una coppia di centrali da amalgamare, e un Joe Hart positivo, ma scosso dalle esclusioni con il City,. Cahill e Jones, Smalling o Jagielka, non sembrano i giocatori più affidabili nel cuore del reparto difensivo. Ma le alternative?.

Da qui l'ipotesi dei media di richiamare John Terry per dare esperienza e solidità al reparto. Hodgson però non ci vuole sentire da un orecchio:" Siamo andati oltre questa storia, John si è ritirato dalla nazionale e questo è quanto. Ci siamo qualificati in dieci partite al mondiale con Jagielka e Cahill e Smalling ha giocato bene con la Germania, dobbiamo continuare a lavorare con questi ragazzi perchè non credo sia giusto guardarsi indietro ogni volta le cose vanno male". Un Hodgson scatenato come altre poche volte che commenta i fischi:" E' davvero triste essere fischiati, ma immagino non ci siano molte partite in cui la squadra di casa perda e non riceva dei fischi. E' frustrante perdere davanti al proprio pubblico, perderne due di fila poi, però non posso dire nulla sulla voglia e la determinazione che i ragazzi hanno messo in campo. La Germania ha giocato meglio di noi ed è stata più efficace in fase di costruzione e di finalizzazione".

Parole di elogio arrivano per la prestazione di Joe Hart, protagonista con un paio di parate che hanno precluso agli avversari una vittoria più netta:" Sono felice per lui, arrivava da un periodo non semplice, fatto di critiche e dubbi, credo abbia ripagato la grande la fiducia che gli è stata data. E' il nostro portiere titolare e ha dimostrato di meritarlo". Stima e supporto per il portiere del Manchester City è arrivata anche dai compagni di reparto Jagielka e Smalling che all'unisono hanno rimarcato la prova del loro numero 1:" Ha fatto una gran partita nonostante non viva un momento facile, è una gran persona e noi siamo qui per sostenerlo sempre".

Tornando alla doppia sfida con Cile e Germania, L'ex tecnico di Inter e Liverpool ha sottolineato l'utilizzo di tanti giocatori come fattore positivo per la crescita del gruppo:" Tanti nuovi ragazzi hanno fatto il loro esordio, questo è un aspetto più che positivo, abbiamo imparato dai nostri errori e questo va bene, l'unico neo è non aver regalato ai tifosi una vittoria".