La Grecia mette le mani sulla qualificazione infliggendo un pesantissimo 3-1 alla Romania che fa pendere di molto l’ago della bilancia verso la selezione di Fernando Santos in chiave qualificazione. Gli ellenici conquistano un risultato pesante maturato grazie ad un'ottima interpretazione della partita, soprattutto nel primo tempo, quando dopo il vantaggio iniziale di bomber Mitroglou i romeni hanno subito pareggiato con la rete di Stancu, arrivata al minuto numero 19. A quel punto è venuto fuori il carattere degli uomini di Santos, abili a segnare di nuovo con Salpingidis. Di Mitroglou la rete del definitivo ko a metà secondo tempo.

LA GARA

La partita, al contrario delle aspettative che volevano un confronto alquanto sterile, vista l’impermeabilità difensiva casalinga dei greci, diventa da subito vivace. La prima occasione è per la Romania che ci prova all’ottavo minuto: punizione di Torje, l’ex Udinese calcia bene e sfiora il palo alla sinistra di Karnezis. Il calcio piazzato con cui i romeni sfiorano il gol non è un episodio del tutto isolato, poichè i gialli partono bene cercando subito il gol a freddo per spiazzare i padroni di casa.

La Grecia è però solerte, passando immediatamente in vantaggio: punizione battuta da Samaras, il lancio dell’attaccante del Celtic impatta la barriera e viene allontanato via dall'area dalla difesa romena, ma il rinvio si trasforma in un passaggio per Salpingidis, che scodella un bellissimo pallone al centro dell’area sul quale si avventa Mitroglou, tocco al volo con il sinistro e Lobont battuto. 1-0 per i padroni di casa al 14’. Ennesimo centro del bomber dell’Olympiakos, davvero un cecchino sottoporta.

I romeni incassano il colpo e si preparano al contrattacco riuscendo a pareggiare i conti al primo vero affondo nelle maglie della difesa ellenica: minuto numero diciannove, punizione dalla sinistra, spiovente in mezzo all’area verso il secondo palo difeso da Karnezis sul quale Stancu salta più in alto di tutti e mette dentro il colpo di testa che gela il Karaiskakis, violato per la prima volta dall’inizio di queste qualificazioni mondiali. Primo gol in stagione con la maglia della Nazionale per l’attaccante del Genclerbirlingi Ankara.

Il colpo è pesantissimo, ma qui viene fuori il grande animus pugnandi che Santos ha saputo instillare nei suoi uomini, compagine rabbiosa e molto corale. E così un minuto dopo il pareggio di Stancu arriva l’immediata risposta dei padroni di casa: Samaras, spesso colui che dà il primo input alle azioni offensive greche, protegge la palla a centrocampo, lancio per Torosidis, il romanista appoggia comodamente col piattone per Salpingidis che davanti a Lobont davvero non può sbagliare. 2-1 per la Grecia che manda di nuovo in delirio i propri tifosi, certamente colpiti da una tale reazione d’orgoglio. Davvero molto bella l’azione degli ellenici, che sono andati in porta con solo tre passaggi.

Gli ospiti provano ad organizzare la reazione imbastendo qualche azione e sfiorando anche il pareggio con una bella azione innescata dal motorino Gabriel Torje: palla filtrante verso il centro dell’area, sulla pericolosa ed improvvisa verticalizzazione la difesa ellenica si fa trovare impreparata e lascia Stancu libero in area che spreca calciando con il sinistro andando vicino al gol del pareggio. La banda Piturca cerca il gol del 2-2 riuscendo a proporre un gioco abbastanza frizzante ed organizzato. Si va al riposo sull’identico score di 2-1.

NELLA RIPRESA LA CHIUDE MITRA MITROGLOU

La seconda frazione di gioco inizia con un copione simile a quello visto in chiusura di primo tempo ma con un maggiore equilibrio: la Romania prova ad attaccare per agguantare un pareggio che sarebbe a dir poco prezioso in vista della gara di ritorno mentre la Grecia si chiude e prova a piazzare un colpo di grazia ai propri avversari.

La mazzata finale che manda la Grecia in paradiso arriva al 67’ per mano del solito Mitroglou: punizione dalla sinistra della quale si incarica ancora Samaras, cross in mezzo che impatta la testa di Katsouranis che prolunga sul secondo palo dove arriva l’attaccante dell’Olympiakos, sinistro al volo e Lobont battuto per la terza volta. 3-1 per la Grecia e partita virtualmente chiusa. Da sottolineare come l’azione sia partita ancora una volta da Samaras (ottima la sua prova) e da un calcio piazzato, leit motiv dei gol che abbiamo visto questa sera al Karaiskakis.

Mitra Mitroglou, già a quota venti gol in questi primi 3 mesi di stagione, prova addirittura a portarsi il pallone a casa al 76’, mancando di poco l’appuntamento con la tripletta con un tiro piazzato all’angolo destro della porta difesa da Lobont, ma il portiere della Roma si fa trovare pronto superandosi ed evitando così che il passivo peggiori ulteriormente. Ci sarebbe gloria anche per Samaras nei minuti di recupero, ma il suo colpo di testa si alza di poco sulla traversa.

Una Grecia decisamente buona quella vista in questo match, squadra attenta e pronta a colpire, soprattutto sfruttando il buon grado di fisicità, l'organizzazione su ogni calcio da fermo e il grandissimo senso del gol del cannoniere Mitroglou, sul quale alcune big hanno già messo gli occhi. Per la Romania c’è da evidenziare un buon primo tempo, ma nella ripresa gli uomini di Piturca hanno rischiato seriamente di prendere un’imbarcata. Servirà tanto coraggio e determinazione per annullare il vantaggio ellenico nella gara di ritorno a Bucarest.