Ecco Mourinho, eccolo il suo Chelsea. Non bello, non frizzante, ma cinico ed essenziale. Tre gol in tre occasioni, o poco più, un muro di cinta davanti a Cech e la qualificazione agli ottavi di finale è ormai solo una formalità matematica. Schalke distratto (Hildebrand, no comment), poi distrutto. Ma il pari tra Basilea e Steaua Bucarest fa felice anche Keller: il secondo posto è ancora alla portata.

Dicevamo: partita non bella. Vero, ma di squadra in campo, quando c'è stato da alzare i ritmi, se ne è vista una sola ed aveva la maglia blu reale. Poche sorprese nei due undici in campo, se non il turno di riposo iniziale a Lampard e la scelta di Eto'o al centro dell'attacco dei Blues. Dopo quattro minuti i minatori di Gelsenkirchen mettono paura a Cech con una bella combinazione Draxler-Szalai, messa fuori di poco dall'attaccante ungherese. Il Chelsea non si scompone più di tanto e risponde con due conclusioni di Schurrle: una su punizione, ben ribattuta da Hildebrand, un'altra dal limite, controllata dall'estremo difensore ospite. Che, però, si fa venire le manie di protagonismo ed al 31' combina un disastro: quando anche le telecamere tv attendono il rinvio lungo del portiere tedesco, Hildebrand porta palla avanti, si addormenta, fa rinvenire Eto'o e gli scaglia contro il rilancio. Palla in porta, un paio di mesi di gogna assicurati su YouTube. Primo tempo in archivio senza altre emozioni.

Nella ripresa a ripartire è solo lo scorrere del cronometro, perché Mourinho è maestro nell'addormentare partita, avversari, ed ogni tanto anche cronisti e spettatori. Per svegliare il Chelsea ci vuole ancora una volta Draxler, che dopo un quarto d'ora di sinistro chiama Cech ad un grande intervento. Suonato l'allarme, ci pensa di nuovo Eto'o: contropiede fulmineo per vie centrali orchestrato da Willian, scarico sulla destra per Eto'o e destro ad incrociare chirurgico del camerunense. Buonanotte Schalke.

L'uscita prematura dal campo di Drexler - contusione rimediata ad inizio seconda frazione di gioco - stacca definitivamente la spina ai residui di vitalità degli ospiti, e dà il via alla girandola di cambi e standing ovation. Entrano Clemens, Meyer e Kolasinac nei tedeschi, Lampard, De Bruyne e Demba Ba nei padroni di casa. Il posto da centravanti del Chelsea porta bene anche al senegalese stasera: 120 secondi dall'ingresso in campo e Lampard gli recapita un cioccolatino sul sinistro, che il 28enne di Sèvres accomoda gentilmente alle spalle di Hildebrand.

La classifica sorride a Mourinho dopo l'esordio-shock interno di inizio stagione contro il Basilea. Keller tiene il secondo posto a quota 6 punti ed attende la trasferta di Bucarest a fine ottobre, sperando nel contemporaneo regalino dei Blues in trasferta in terra elvetica. Ma guai a fidarsi di Mourinho. I favori lo Special One non li fa nemmeno a distanza.

CLASSIFICA GRUPPO E

  1. Chelsea 9 punti
  2. Schalke 04 6 punti
  3. Basilea 5 punti
  4. Steaua Bucarest 2 punti