Mercoledì che offre le ultime due partite degli ottavi di finale di Capital One Cup. Si sa, le gare di coppa nazionale sono spesso prese sottogamba dai giocatori e sfruttate dagli allenatori per fare un po’ di turn over; ma la sfide di questa sera non sono stare davvero un bello spettacolo per i tifosi allo stadio, che hanno vissuto più emozioni nei tempi supplementari che nei 90 minuti regolamentari.
Newcastle – Manchester City 0-2 (dts, 0-0 al90'): Negredo (98'), Dzeko (105')
Al St. Jame’s Park primo tempo davvero vuoto, tanto possesso palla del City ma poche occasioni vere; unica nota rilevante per i tifosi che guardano la sfida dall’Italia è l’ennesimo infortunio per Stevan Jovetic, che abbandona il campo dopo appena 10 minuti. Davvero sfortunato l’ex viola, che sta faticando a mettersi in luce anche per i numerosi problemi fisici. Stesso registro nel secondo tempo, tanti palloni lavorati ma poca concretezza davanti. Pellegrini scuote i suoi ragazzi prima dei supplementari ed i Citizens iniziano a fare sul serio: nel primo tempo dell’extra time i due gol che chiudono il match e mettono in cassaforte il passaggio al turno successivo. Apre Negredo su assist di Dzeko e chiude i conti sempre l’attaccante bosniaco. Gli ultimi 15 minuti sono di semplice amministrazione. Partita che si poteva chiudere prima, ma il City non tradisce i pronostici e continua la sua corsa.
Tottenham – Hull 10-9 dcr (1-1 al 90', 2-2 dts): Sigurdsson (15'), Friedel (aut., 53'), McShane (99'), Kane (108')
A distanza di soli 3 giorni le due squadre si ritrovano a White Hart Lane. La partita è indirizzata subito nella giusta direzione dai ragazzi di AVB, che al 15’ vanno in vantaggio con Sigurdsson. Il primo tempo è dominato dagli Spurs, che superano il 70% di possesso palla, ma sembrano appagati dal gol e non cercano con convinzione la rete che potrebbe chiudere il match. Errore che costa caro: dopo meno di 10 minuti dall’inizio della seconda frazione di gioco, un rocambolesco autogol del portiere Friedel riporta il risultato in parità. Il Tottenham non riesce più a trovare il vantaggio, inevitabili i supplementari. Al 99’ sembra arrivare la beffa per la squadra londinese: McShane trova il gol, con un bel colpo di testa su calcio d’angolo. La squadra di casa non ci sta, alza il ritmo e al 107’ trova il pareggio con Kane; il gol della vittoria non arriva, decideranno quindi i rigori.Vengo-no tirati 9 rigori per parte, decisivo l’errore di Elmohamady per gli ospiti: responso finale dal dischetto 8-7. Prestazione negativa per un’altra conoscenza dei tifosi italiani, Lamela, che oltre ad una prestazione incolore, è l’unico della sua squadra a sbagliare il penalty.