In questa terza giornata di Champions League, nel gruppo A il Leverkusen batte lo Shakhtar Donetsk per 4-0. Successo fondamentale quello della squadra allenata da Sami Hyypia, perchè con questi tre punti il Bayer scavalca in classifica proprio gli ucraini portandosi così a sei punti, ad una sola lunghezza dal Manchester United capolista. Ottima senza dubbio la prova di Stefan Kiessling, autore di una doppietta, mentre lo Shakthar dal canto suo ha creato pochissimi problemi alla difesa dei padroni di casa.
Formazioni - Confermate,a livello tattico, le impressioni della vigilia. Il Leverkusen, orfano del prezioso Bender a centrocampo, si schiera con un offensivo 4-3-3 con Sam e Son larghi a supporto della punta centrale Kiessling; in campo anche, un po' a sorpresa a dire il vero, Giulio Donati nel consueto ruolo di terzino destro. Lo Shakhtar dal canto suo risponde con il consueto 4-2-3-1 disposto da Mircea Lucescu, il quale schiera Luiz Adriano come unica punta supportato da tre trequartisti molto rapidi e tecnici come Douglas Costa, Alex Teixeira e Taison.
Primo tempo - Nella prima parte dell'incontro è proprio il Leverkusen a partire meglio, con Rolfes prima e Sydney Sam poi a scaldare i guanti di Pyatov. Con il passare dei minuti l'incontro però rimane piuttosto bloccato, finchè Stefan Kiessling non va a colpire di testa su un buon cross di un positivo Giulio Donati: pallone che si insacca alla destra di un Pyatov non particolarmente reattivo e tedeschi in vantaggio.
Lo Shakhtar prova dunque a reagire ma, complice una prova molto ordinata della retroguardia rossonera, non trova nessun varco; le insidie maggiori le porta ancora il Leverkusen, rapidissimo in contropiede grazie soprattutto a Son e Sidney Sam. Emozioni nelle battute conclusive dei primi 45 minuti: prima Kiessling non centra la porta su un buon traversone di Boenisch, poi sul ribaltamento di fronte Teixeira calcia da buona posizione sull'esterno della rete.
Secondo tempo - La ripresa si apre con il primo cambio operato da Mircea Lucescu; fuori Taison, dentro Bernard per cercare di dare maggior imprevedibilità alla manovra. In realtà gli ucraini non hanno nemmeno il tempo di imbastire un'azione degna di nota che la gara prende decisamente una piega negativa: Srna atterra Kiessling in area, Lannoy assegna un rigore per il Bayer e lo stesso capitano dello Shakhtar viene ammonito per proteste. Dal dischetto capitan Rolfes non sbaglia, battendo Pyatov e realizzando così il 2-0 per i suoi. Da questo momento in poi la gara diventa in discesa per il Leverkusen, e infatti sette minuti più tardi Sidney Sam sfrutta un perfetto assist di Son presentandosi tutto solo davanti a Pyatov e mettendo a segno il 3-0.
Solo qualche minuto dopo lo Shakhtar riesce finalmente a scuotersi e, complice un pasticcio di Toprak sulla sinistra, costruisce un'occasione ghiottissima per riaprire la gara: Luiz Adriano serve a centro area un cross tagliente, Leno non ci arriva ma Bernard manca in scivolata l'appuntamento con il pallone a porta praticamente vuota. Fallita quest'oppotunità, la manovra ucraina torna ad essere sterile e gli uomini di Hyypia, in pieno controllo della partita, mettono a segno anche la quarta rete nuovamente con Kiessling, rapidissimo nello sfruttare un errore di Pyatov che non trattiene un cross apparentemente innocuo.
Da questo momento in poi sugli spalti comincia la festa del popolo rossonero, mentre lo Shakhtar nel finale cerca senza successo di superare Leno con due conclusioni dalla distanza. Finisce dunque 4-0 per il Leverkusen, che come detto scavalca lo Shakhtar al secondo posto del girone A; un girone che, presentando tre squadre in soli tre punti, è ancora più aperto che mai.