Vigilia di Champions per il Real Madrid che si prepara ad affrontare la Juve in una sfida che storicamente non ha portato grandi soddisfazioni ai blancos. In conferenza stampa sono arrivati Ancelotti e Cristiano Ronaldo, in una apparizione degna dell’importanza mediatica e sportiva del match. Cristiano ha rubato la scena a Carletto e ha parlato di molti argomenti, rispondendo con chiarezza a tutte le domande, a partire da quella sulla sua posizione in campo: “Gioco nella stessa posizione di sempre” ha detto CR7 “e mi accentro come sempre quando è necessario”. Tra le tante accuse mosse ad Ancelotti dalla stampa madri dista infatti stava cominciando a circolare anche quella su un cambio di posizione di Cristiano: “Non sono cosí matto da cambiare posizione a un giocatore che segna 50 gol all’anno”. Ha risposto serio Ancelotti.
La Juve non sta attraversando il miglior periodo ma Ancelotti non si fida: “Il pericolo maggiore viene dall’organizzazione della Juve: sono solidali tra loro e hanno molta qualitá. Hanno un gioco chiaro, organizzato e pericoloso in contropiede, e hanno Pirlo, uno dei migliori ad iniziare l’azione”. Nemmeno il Real Madrid è al massimo della forma e Bale ancora non è entrato in sintonia con l’ambiente, condizionato dai problemi muscolari e dalla famosa ernia (o protusione). Ma anche senza Bale il Real Madrid è una grande squadra e Cristiano Ronaldo continua a segnare quasi un gol a partita.
“Bale mi è molto simpatico perché è umile e si vede che vuole imparare: se mi chiederà qualche consiglio sulle punizioni glielo darò. Tutti i grandi giocatori possono convivere in campo. Ha passato un momento difficile perché non ha fatto la preparazione estiva, ma ha grande entusiasmo e la cosa migliore da fare è lasciarlo tranquillo; sono sicuro al 100% che darà molto a questa squadra”.
Sulla partita con la Juve: “Ci aspettiamo una squadra molto forte, magari un po’ giù dopo il 2-4 con la Fiorentina: ma dovremo stare attenti e giocare con molta intensità”. Il Real Madrid ha 6 punti in due partite e la qualificazione sembra una formalità: “Ma con 6 punti non si classifica nessuno: dobbiamo vincere con la Juve e con 9 punti il passaggio del turno è garantito”.
E dopo la Juve arriverà il primo scontro dell’anno con il Barcellona: “Non credo sia una settimana decisiva, ma è molto importante per acquistare fiducia. Ora pensiamo a battere la Juve, poi ci concentreremo sul Barcellona”. È arrivata anche una domanda sul Pallone d’oro. Poco tempo fa Zidane ha dichiarato che secondo lui quest’anno dovrebbe andare a Ribery. “In questi anni nel Real Madrid ho sempre mantenuto un livello molto alto. Io lavoro per questo, per essere felice giocando a calcio: i premi non dipendono da me”.
Poi una riflessione interessante sulla ricerca della decima coppa dei campioni a Madrid: “È possibile che questa diventi una ossessione per i tifosi e l’ambiente, e questo ci puó condizionare in maniera negativa. La Champions deve essere un sogno, non un’ossessione”.
Fonte El País