Non si può certamente dire che la vittoria conquistata sulla Finlandia sia inutile, però alla fine è così: da Albacete non arriva il tanto invocato miracolo (Spagna batte Georgia 2-0) e la Francia è condannata a giocarsi il pass per Rio ai temutissimi play-off. E dopo quanto accaduto quattro anni fa, con il mani galeotto di Henry nella doppia sfida contro l'Eire di Trapattoni, a Parigi stanno già cercando l'acqua benedetta...
La Francia non è la squadra titubante di un mesetto fa e questo si vede subito dall'approccio alla partita: Nasri e Pogba non trovano la strada del gol, allora ci pensa Ribéry con una conclusione dal limite che sbatte sulla parte inferiore della traversa e non lascia scampo a Maenpaa. Debuchy, confermato titolare dopo l'amichevole di venerdì contro l'Australia, ci prova due volte ma la fortuna non gli sorride e l'esito non è quello sperato. Nasri e Valbuena, schierati insieme da Deschamps, sono protagonisti di un'azione che si conclude con la respinta di Maenpaa sul colpo di testa del fantasista dell'Olympique Marsiglia. La Francia non legittima la propria supremazia, rischiando seriamente di prendere il pareggio: Ring ha l'occasione della vita davanti a Lloris, ma spara sul portiere francese che respinge con il piede. È sempre Ribéry il faro delle iniziative offensive francesi: il suo assist è un invito a nozze per Valbuena, ma il suo tiro è alto. Nel recupero della prima frazione Nasri colpisce il palo con una conclusione deviata.
Nel primo quarto d'ora del secondo tempo la Francia appare già in ottica play-off: l'eccessivo rilassamento si nota nell'uscita sbagliata di Lloris, a cui Giroud rimedia scongiurando il potenziale pareggio. Deschamps capisce che c'è bisogno di cambiare passo, così manda in campo Cabaye e Rémy, ma è un episodio a favore che dà la scossa ai francesi: Debuchy crossa sul secondo palo per Giroud, il finlandese Toivio cerca di alzare il pallone sopra la traversa ma finisce per infilarlo nella sua porta. Lo scatenato Debuchy fa il vuoto sulla fascia destra e serve Rémy, ma il giocatore del Newcastle colpisce il palo. Nel finale Deschamps regala qualche minuto a Benzema: l'attaccante del Real Madrid, oggetto di critiche da parte della stampa francese nel periodo di crisi, risponde segnando il terzo gol di sinistro su traversone di Ribéry.
La Francia chiude il girone I al secondo posto con 17 punti, tre lunghezze in meno rispetto alla Spagna campione del mondo in carica che va in Brasile a difendere il titolo. Per i Bleus l'incubo dei play-off, soprattutto perché non saranno teste di serie a causa del ranking FIFA. Un aggiornamento di questa classifica è previsto per domani, ma gli equilibri dovrebbero cambiare poco: al momento, stando così le cose, la Francia dovrà affrontare una tra Croazia, Portogallo, Svezia e Grecia. Sicuramente gli ellenici rappresentano l'avversario più alla portata, mentre una sfida contro Cristiano Ronaldo o Zlatan Ibrahimovic sarebbe assolutamente da evitare. Deschamps ammette il dominio della Spagna nel girone: "La logica è stata rispettata: abbiamo lottato per il primo posto, ma alla fine era nell'ordine delle cose che la Spagna chiudesse davanti a noi. Il nostro bilancio di queste qualificazioni parla di una sola sconfitta e due pareggi, speriamo che allo spareggio arrivino due vittorie". Sulla partita contro la Finlandia il tecnico di Bayonne è soddisfatto: "L'attacco funziona, tre gol sono un buon bottino anche se ne potevamo fare di più. Abbiamo ripetuto i movimenti in velocità già visti contro l'Australia, la nostra migliore risorsa è lo spirito di gruppo".