La notizia era nell'aria da giorni, ieri sull'ufficilaità. Gustavo Poyet, è il nuovo allenatore del Sunderland. Con una nota sul sito ufficiale i Black Cats danno il benvenuto a quello che sarà, si spera, il tecnico che guiderà la squadra fuori dal momento di crisi, e lontano dall'ultima posizione in Premier. Parole importanti arrivano però da Ellis Short, presidente del Sunderland che, dal sito ufficiale spiega cosi la scelta dell'ex Chelsea e Tottenham:" Abbiamo analizzato attentamente un ampio numero di candidati, ma pensiamo che i precedenti di Gus, la sua esperienza, la sua passione e determinazione, lo rendano l'uomo giusto per questa squadra". Poyet, 45 anni, è un tecnico giovane che ha allenato da head coach solo il Brighton and Albion, senza maturare ad oggi, nessuna esperienza da primo allenatore nel massimo campionato inglese. Le capacità non sono in discussione, ma per rialzarsi dal momento peggiore della sua storia recente dopo l'esonero di Paolo Di Canio, il Sunderland e i suoi tifosi dovranno pazientare ancora qualche mese. Con Poyet arrivano il suo secondo Mauricio Taricco, argentino di Buenos Aires e suo compagno di squadra ai tempi degli Spurs, e Charlie Oatway, anch'egli assistente dell'uruguayano ai tempi del Brighton. Curiosità stramba per il 39enne Oatway, il suo nome completo è Anthony Philip David Terry Frank Donald Stanley Gerry Gordon Stephen James Oatway, scelto dai genitori, entrambi tifosi del Queens Park Rangers, che decisero di dargli il nome dell'intera squadra del 1973, suo anno di nascita.

Gus Poyet arriva nel 1988 al Grenoble, in Francia, dove rimane una stagione collezionando 37 e 8 reti. L'anno sccessivo il ritorno in patria con il River Plate di Montevideo, sua città natale. Una stagione importante termita a suon di gol, nonostante Poyet fosse un centrocampista, gli valgono la chiamata in Spagna del Real Zaragoza. Con gli aragonesi gioca ben sette stagioni diventando con le sue 240 presenze, il giocatore straniero con maggior militanza nel club. Vince una Coppa del Re e una Winner's Cup contro l'Arsenal, trofeo poi abolito nel 1999.

Da costless agent nel 1997 sbarca in terra anglosassone, firmando un contratto con il Chelsea. La prima stagione è sfortunata a causa di un brutto infortunio ai legamenti. L'uruguayano conquista comunque gli applausi dello Stamford Bridge segnando il gol vittoria con il Leeds United, conquistando tre punti fondamentali per il terzo posto in campionato. Quello più importante lo segna però nella finale di Supercoppa con il Real Madrid. Idolo Blues, Poyer si ripete ad altissimi livelli nell stagione successiva, '99-2000, quando arriva a 18 reti, due decisive nella semifinale di Fa Cup con il Newcastle, competizone poi vinta.

Nel maggio 2001 firma con il Tottenham. Non ci mette molto ad entrare nei cuori degli eterni rivali del Chelsea, totalizzando 14 gol e centrando la finale di Coppa di Lega, persa poi con il Blackburn. L'esperienza del White Hart Lane è tormentata da infortuni e da una ricaduta al legamento crociato già operato negli anni al Chelsea.

Nel 2006 l'inizio della carriera da allenatore come assistente dell'ex compagno di squadra ai tempi del Chelsea, Dennis Wise, allo Swindon Town, squadra allenata anche da Paolo Di Canio. Pochi mesi dopo aver ricevuto l'incarico però, i due ricevono il permesso di ascoltare l'offerta del Leeds United che si conclude con la firma del contratto il 24 ottobre 2006. Un anno dopo Poyet lascia il Leeds per tornare al Tottenham al fianco di Juande Ramos. E' l'anno in cui arriva il primo trofeo in panchina con la conquista della Coppa di Lega proprio contro il suo Chelsea. La stagione però non è esaltante e ancora in ottobre di un anno dopo, 2008, lascia il Tottenham. Nel novembre 2009 la chiamata per il ruolo di primo allenatore al Brighton and Albion, squadra di League One. Il primo anno conquista una buona salvezza, dopo l'inizio negativo della squadra in campionato con Russell Slade.

La stagione 2010-2011 inizia con un'importante campagna acquisti con nomi di peso per la categoria. Arrivano infatti gente come Gordon Greer, Liam Bridcutt e Matt Sparrow. La squadra è uno spetacolo per gli occhi degli appassionati di calcio, tante e ripetute le vittorie schiaccianti come il 3 a 1 con il Walsall che il 16 aprile vale la promozione in Championship e il premio di miglior allenatore di League One. Il mercato di preparazione alla dopo la promozione regala a Gus altri nomi importanti con Bucley, Mackay-Smith e soprattutto lo svincolato Vicente. Dopo aver messo nero su bianco un adeguamento sul contratto quinquennale, Poyet vince anche il premio di Outstanding Managerial Achievement, per gli importanti risultanti in campo. Il tecnico uruguayano perde nella passata stagione il treno per la Premier League con il suo Brighton, perdendo in semifinale con il Crystal Palace, poi promosso. Ne segue un'ambigua vicenda che lo coinvolge e la successiva revoca del contratto con licenziamento immediato. La notizia gli giunge in diretta negli studi della BBC, anche se arrivano immediate le smentite, in quando Poyet già a conoscenza della decisione societaria.