Se la Premier League quest’anno è piú combattuta del solito lo si deve anche agli scarsi risultati del Manchester United, dominatore dell’ultima decada e in una fase di transizione dopo il cambio di tecnico. Moyes si trova ad affrontare le prime critiche dopo un pessimo avvio di Premier League (dodicesimo posto a 8 punti dalla capolista Arsenal) e solo 8 gol segnati in 7 partite. Stasera affronta lo Shaktar in trasferta cosciente che i risultati non sono quelli sperati.
“Ho giá vissuto situazioni difficili come questa” ha detto Moyes “sia nell’Everton che nel Preston. Prendo atto delle critiche ma continuo sulla mia strada e non cambieró. Lo United è un grande club e per me è un onore allenarlo, faró tutto quello che posso per cercare di vincere la Champions”. Ma la sconfitta casalinga col West Bromwich nell’ultimo turno di Premier pesa parecchio e una sconfitta stasera vorrebbe dire crisi. Van Persie ha riposato per tutto il primo tempo nel match dell’Old Trafford. Lui e Rooney stanno rispondendo bene (6 e 5 gol rispettivamente in questo scorcio di stagione) ma la squadra subisce molti gol e non troverá un ambiente facile a Donetsk.
“Quando giochiamo in Champions per me è sempre una festa, è come andare in cavacanza” ha detto Lucescu nella conferenza stampa della vigilia. “In questi anni molte grandi squadre hanno giocato qui, mancava il Manchester, oltre a Bayern e Real Madrid. Se vogliamo affrontare anche loro dobbiamo qualificarci”. Lo Shaktar è reduce dal 2-2 in campionato in casa del Metalurh, l’altra squadra di Donetsk.
Per quanto riguarda la formazione l’unico dubbio riguarda Luiz Adriano, che peró si è allenato col gruppo: “Se non succede niente di strano, giocherá” ha detto Lucescu, una delle vecchie volpi della panchina in Europa ed ex allenatore di Romania, Inter, Galatasaray, dal 2004 tecnico degli ucraini.
Fonte Uefa.com