Quinta partita consecutiva senza vittorie per la Francia: numeri impietosi che certificano di una nazionale alla disperata ricerca della propria identità. Superato il record negativo di minuti senza gol stabilito nel 1987 (406 minuti): basta questo a dare conto di una situazione che per il ct Deschamps potrebbe diventare esplosiva. Nemmeno in Georgia arriva la riscossa da parte dei Bleus, apparsi svogliati e incapaci di imporre il proprio gioco su un avversario tecnicamente inferiore. La contemporanea vittoria della Spagna manda gli iberici a +3 in classifica quando restano ancora due partite da disputare. E se il pericolo Finlandia per il secondo posto almeno si allontana, alla Francia rischiano comunque di mancare i punti necessari per andare ai play-off poiché la peggior seconda viene eliminata.

Spavento durante le fasi di riscaldamento per Giroud, infortunato al ginocchio: l'attaccante dell'Arsenal stringe i denti e scende in campo ugualmente al fianco di Benzema. Deschamps disegna il classico 4-4-2 per esaltare le qualità balistiche di Ribéry, apparso uno dei meno peggio nella serata di Tbilisi. Il ct georgiano Ketsbaia stravolge i piani della vigilia, mandando in campo una squadra schierata con un 5-3-2 da catenaccio. Lo scopo dei padroni di casa, ultimi nel girone in compagnia della Bielorussia, era chiaro sin dall'inizio: impedire alla Francia di giocare chiudendo tutti i varchi. L'inizio pare promettere bene per i francesi: buon possesso palla e i tentativi di Sissoko e Ribéry a far capire alla Georgia chi è che comanda. Eppure di occasioni clamorose non ce ne sono: i georgiani prendono fiducia e Okriashvili impegna Lloris, facendo presagire che la partita non è affatto dall'esito scontato. Benzema ha una ghiotta opportunità per rompere il digiuno con il gol della Nazionale transalpina, ma a pochi passi dalla porta riesce a sparare sull'estremo difensore Loria. Si va all'intervallo con i musi lunghi dei giocatori francesi, consapevoli di una serata che non sta prendendo la piega giusta e i media in patria che cominciano a criticare la prestazione dell'équipe di Deschamps.

In una situazione del genere ci si potrebbe aspettare una reazione quantomeno d'orgoglio, invece al rientro in campo è addirittura la Georgia a prendere in mano la partita. Okirashvili pregusta la gioia del gol quando si butta sulla palla respinta da Lloris, ma colpisce clamorosamente il palo. I difensori bleus non riescono a contenere gli attaccanti georgiani: Gelashvili chiama nuovamente in causa Lloris. Khubutia compie un salvataggio disperato su Benzema che era pronto a mandare in rete un assist di Ribéry. Deschamps toglie Benzema, una sostituzione che sa di smacco per lui, inserendo Gignac. Ribéry serve un assist al bacio che nessuno dei compagni è però in grado di concretizzare: la Francia comincia a schiacciare dietro la Georgia e Deschamps si gioca la carta Nasri, alzando il baricentro della squadra. Appena entrato, il trequartista del Manchester City si fa subito vedere con una conclusione al volo terminata a lato. Potrebbe diventare inatteso salvatore della patria il difensore Koscielny, ma il terreno di gioco insidioso e una deviazione terminata fuori gli negano questa gioia. Un protagonista della partita però c'è ed è il portiere georgiano Loria, il quale si ritaglia questo ruolo negli ultimi cinque minuti. compiendo quattro parate decisive nell'ordine su Ribéry, Valbuena, Giroud e Sagna. Non è serata per la Francia, anche se l'intensità degli ultimi minuti non paga una gara nel complesso non soddisfacente.

Nell'altra partita del girone la Spagna ha battuto in trasferta 2-0 la Finlandia, con i gol di Jordi Alba e Negredo: gli iberici di Del Bosque sono molto vicini alla qualificazione in Brasile, potendo contare su un calendario certamente più favorevole rispetto a quello francese nelle ultime due partite a ottobre. La Francia sarà nuovamente in campo martedì sera a Gomel contro la Bielorussia.