Vince il Manchester City ma la prestazione non è convincente. Decidono "lo squalo" Negredo e Yaya Touré nel secondo tempo, scacciati i primi pensieri di minicrisi. L'Hull City sfiora più volte il vantaggio e si deve inchinare solamente nella parte finale di una gara giocata positivamente.

15 minuti di fuoco

Pellegrini non cambia la formazione scesa in campo la settimana scorsa a Cardiff fatta eccezione per Nastasic che recuperato dall'infortunio che lo ha tenuto bloccato in questo inizio di stagione va a sostituire il disastroso Javi Garcia che in un ruolo non suo ha fatto piangere molti tifosi citizens. Le tigri invece schierano dal primo minuto i due giocatori arrivati dal Tottenham Hotspur, Livermore ed Huddlestone, e la speranza di Steve Bruce è quella di riuscire a sfruttare il momento di difficoltà dei locali per strappare quantomeno 1 punticino utile per la salvezza.

La prima occasione è per gli ospiti: Aluko sfrutta un rimpallo e supera facilmente Lescott presentandosi davanti ad Hart ma nell'uno contro uno clamorosamente sbaglia mira spedendo il tiro fuori dallo specchio della porta. Pronta risposta del City su calcio d'angolo con un colpo di testa di Kolarov che costringe McGregor ad una parata non facile. Sul rovesciamento di fronte una bella azione trova Graham come finalizzatore; Hart è battuto ma la bandierina dell'assistente si alza e la gioia dei tifosi ambranero si interrompe subito. Tornano avanti i padroni di casa ed un altro colpo di testa stavolta di Lescott trova pronto l'ex portiere dei Glasgow Rangers. Poi ci prova Koren da fuori con una botta al volo che fa la barba al palo. Tutto questo accade nei primi 15 minuti in una partita dai soliti ritmi pazzeschi, la norma in Inghilterra. Incredibilmente nei restanti 30 minuti non succede più nulla e le squadre vanno negli spogliatoi sullo 0-0 con un Manchester City completamente diverso in negativo da quello ammirato solamente 12 giorni prima in occasione della gara contro il Newcastle alla prima di campionato.

Un cambio decisivo

Alla ripresa del gioco Dzeko non compare, sostituito da Alvaro Negredo. Il bomber spagnolo sciupa subito una buona occasione di testa. Il City sembra svogliato e l'Hull City è bravo a difendersi e non disdegnare alcune ripartenze interessanti in contropiede mettendo più di un brivido all'Etihad silenzioso per la paura. Poi un lampo: azione bellissima tutta di prima tra Zabaleta, Aguero e Silva; il terzino argentino mette in mezzo un delizioso traversone che trova pronto lo squalo spagnolo al centro dell'area di rigore, finalmente l'Etihad può tirare un sospiro di sollievo.

Impressionante sin qui il ruolino di marcia dell'attaccante spagnolo: in gol oggi e contro il Cardiff City, aveva realizzato una rete annullatagli ingiustamente anche contro il Newcastle United, e in tutte e 3 le occasioni entrando dalla panchina. L'Hull City prova a recuperare mettendo pressione nella metà campo avversaria ma le energie e la qualità sono scadenti ed Hart non è mai severamente impegnato dagli attaccanti ambranero. All'ultimo minuto una punizione al limite chiude la gara: Yaya Touré la mette sotto il sette con un gol fotocopia di quello realizzato al Newcastle United. Finisce con un 2-0 che va oltre i meriti del City e punisce troppo severamente i ragazzi di Steve Bruce. Le prime ombre di crisi a Manchester sono scacciate ma la pausa internazionale della settimana prossima giunge a pennello per i padroni di casa apparsi in nettà difficoltà sul piano del gioco.