Finalmente è arrivato il giorno della firma. Come appare in una nota del sito ufficilae dei Blues, Samuel Eto'o è un nuovo giocatore del Chelsea.Per lui contratto annuale. Dopo le prime pagine che anticipavano l'arrivo del camerunense, smentite da una parte e dall'altra del continente, arriva il giocatore tanto voluto dallo Special One in attacco. Non più giovanissimo con i suoi 32 anni, Eto'o chiude l'esperienza russa con qualche acuto personale, 73 presenze e 36 gol, condita però dall'anonimato di un progetto miseramente fallito. Parole di affetto per il tecnico con cui ha vinto tutto negli anni d'oro all'Inter, gli anni del "triplete" e dell'attaccante capace di giocare sulla fascia meglio di un terzino.
A Londra Eto'o ritrova l'uomo con cui ha saputo esprimere al meglio tutte le qualità tecniche e umane. L'accostamento all'Inter nelle ultime ore e alla città di Milano tanto amata e ancora nel cuore di Samuel, non ha però scalfito la forte intenzione di Mourinho di riabbracciare il suo numero 9. Le prime parole rilasciate e riportate dal sito ufficiale del Chelsea non ammettono ripensamenti sulla scelta di approdare ai Blues:" Non è stata una scelta difficile, ho visto le qualità di questo Chelsea e conoscevo bene Mourinho, quindi quando si è presentata l'opportunità, per me scegliere è stato facile decidere". La voglia di mettersi subito a disposizione del nuovo club è riassunta nelle sue prime parole:" Sono molto felice di essere qui e spero di giocare quanto prima".
Approdato alla cantera del Real nel 1997, Eto'o esplode tra le fila del Malaga prima di conquistarsi la chiamata dei giganti del Barcelona, con cui realizza 152 gol in 232 presenze. Nell'estate 2009 l'arrivo a Milano, sponda nerazzurra. Due anni indimenticabili conditi da 53 reti messe a segno in 102 presenze, e una partnership con Milito binomio fondamentale dei successi dell'Inter di Moratti. In panca ovviamente quel Josè Mourinho che oggi lo ha voluto con sè nella nuova avventura inglese. Il quattro volte giocatore africano dell'anno, 55 gol con la sua nazionale e sedici trofei a livello di club di cui tre Champions League, è pronto ad una nuova sfida. Chi lo fermerà questa volta?