Special One is back. In tutto e per tutto. Nell'anticipo della 3a giornata di Premier, anteposta a causa dell'impegno dei Blues per l'incombente Supercoppa Europea contro il Bayern di Guardiola, il Chelsea batte l'Aston Villa per 2-1 grazie alla sostanziosa mano fornita dall'arbitro Kevin Friend: un'espulsione mancata di Ivanovic, un gol in fuorigioco dello stesso difensore serbo ed un calcio di rigore non assegnato a tempo scaduto alla squadra ospite.
Per il Chelsea sembra tutto facile: bastano 6 minuti per il vantaggio. Hazard riceve bene palla sulla sinistra, punta la porta e cerca la conclusione da posizione defilata. Guzan si oppone bene, ma la sua smanacciata finisce sul petto di Luna che infila il più sfortunato ed incolpevole degli autogol. I Blues campano di rendita per tutta la prima frazione con l'autorete dei Villans e la partita sa molto poco di calcio british. Fraseggi lenti a centrocampo, manovra avvolgente e poche finalizzazioni. Ci prova solo Oscar al 35' - fuori di poco - e Demba Ba - pessima la partita del senegalese - in pieno recupero.
Quando le squadre sembrano pronte per il riposo, arriva la fiammata degli ospiti. Da un rinvio lungo di Guzan, la palla arriva ad Agbonlahor sulla fascia sinistra offensiva dell'Aston Villa: l'esterno inglese brucia Ivanovic e mette al centro per Benteke, che stoppa e calcia in un fazzoletto di spazio. Cech, fulminato sul suo palo, non è del tutto esente da colpe, ma la rapidità d'esecuzione e la precisione del tiro del centravanti belga sono da superstar.
Nella ripresa l'Aston Villa prende in mano la partita e decide di tentare l'assalto al fortino di Mourinho. Al 60' un gran destro a girare di Agbonlahor fa venire i capelli bianchi a Cech; 3 minuti più tardi Benteke fa a fette la difesa del Chelsea e mette un pallone magnifico sul secondo palo per Weimann. Cech stavolta chiude bene sul suo palo. Dal 70° in poi, diventa protagonista la terna arbitrale guidata dall'arbitro Friend: prima il direttore di gara sventola solo il cartellino giallo in faccia ad Ivanovic che alza il gomito su Benteke; poi il guardalinee, neanche 120 secondi dopo, non sanziona la posizione irregolare di Ivanovic su calcio di punizione dalla destra di Lampard ed il difensore serbo infila indisturbato il gol del 2-1 definitivo.
Al duplice danno, si aggiunge la beffa sul finale per gli uomini di Paul Lambert. Al 93° la mischia finale in area dei Blues si risolve grazie ad un monumentale fallo di mano del capitano John Terry. Friend non vede e lascia giocare, Mourinho asciuga il sudore ed incassa 3 punti alla sua maniera. Sofferti e con il retrogusto della polemica.