Debutto migliore non poteva esserci per Manuel Pellegrini che scaccia subito i pensieri degli scettici con una prestazione impressionante della sua creatura. Il nuovo Manchester City corre, attacca, diverte e soprattutto vince la prima gara della Premier League lanciando un chiaro segnale alle rivali Chelsea e Manchester United nella corsa al titolo di campione di Inghilterra.

Tuttavia la differenza prestazionale con le ultime gare giocate dalla squadra di Mancini non va trovata negli 11 scesi in campo all'Etihad: nella formazione titolare infatti solamente il mediano Fernandinho e l'ala spagnola Jesus Navas sono i debuttanti, con Negredo che parte dalla panchina e Jovetic addirittura in tribuna per dei piccoli problemi fisici. Meno ancora le novità in casa Newcastle United con gli uomini di Pardew che sin dal primo minuto sembrano recitare la parte della vittima sacrificale.

Il City parte subito a razzo e trova poca opposizione nella squadra ospite con il solo portiere Krul capace di reggere la baracca; il portiere olandese è già giunto al quarto intervento di rilievo quando al 6' minuto un cross di Dzeko deviato da un difensore delle Magpies consente a David Silva tutto solo in area di segnare il primo gol stagionale. Esiste solamente il City e al 20' ecco arrivare il 2-0 che di fatto chiude una gara forse neanche mai in discussione: grande azione iniziata da un anticipo difensivo di capitan Kompany che si fa metà campo in progressione prima di passare il pallone a Dzeko che di tacco lancia Aguero con l'argentino che chirurgicamente spedisce in fondo al sacco la sfera. Il City impressiona per possesso palla e velocità nelle azioni, l'inesauribile motorino sulla fascia destra Jesus Navas fa impazzire i difensori avversari e la sintonia tra Dzeko ed Aguero è più che buona. Mettiamoci anche un centrocampo invalicabile con un Yaya Toure già in ottima forma e la somma è quella di una squadra che mette veramente paura.

A fine primo tempo a complicare le cose ancora di più per il Newcastle ci si mette anche Taylor che tenta di rifilare un cazzotto al Kun venendo prontamente cacciato dall'arbitro Marriner. L'infortunio di Jonas Gutierrez costringe inoltre Pardew ad effettuare ben 2 sostituzioni prima dell'intervallo e con gli ospiti mai in gara la possibilità di goleada è più che una sensazione tra i tifosi dell'Etihad durante la pausa al bar.

Il secondo tempo non è molto differente dalla prima frazione di gara, il City è padrone ed incanta a cospetto di un Newcastle rassegnato; c'è allora gloria per Yaya Toure che infila una punizione dal limite sotto il sette e anche per il neoentrato Nasri che sfrutta una dormita difensiva di Debuchy su un passaggio all'apparenza innocuo di Zabaleta. Nel finale c'è spazio anche per Alvaro Negredo che in pochi minuti trova anche il gol del 5-0 ingiustamente annullato dal guardalinee per un fuorigioco inesistente sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il 4-0 sta perfino stretto agli uomini di Pellegrini che creano tanto e non riescono ad aumentare il divario solamente grazie alle parate di Krul che tiene a galla i suoi da una sconfitta che avrebbe potuto avere proporzioni epiche. In particolare va segnalato il gran numero di interventi su Edin Dzeko che nonostante 8 tiri in porta non riesce a trovare la via del gol a causa proprio dell'estremo difensore olandese. Anche senza segnare però il bosniaco si aggiudica la palma di migliore in campo battendo di un soffio un grande Jesus Navas.

Un debutto quindi da sogno per Manuel Pellegrini così come sogna il Manchester City: 4-0 ad una squadra bianconera alla prima giornata di campionato giocata all'Etihad proprio come 2 anni fa quando fu lo Swansea City la vittima sacrificale nel giorno del debutto di Aguero. Il finale della stagione 2011/2012 probabilmente è vivo nei ricordi di tutti gli appassionati di calcio e nella parte blu di Manchester si può iniziare a sperare anche nella cabala.