Esordio vittorioso in Confederation Cup per l'Italia che piega per 2 a 1 un Messico molto modesto, al quale però gli azzurri hanno rischiato di regalare il pari. Gli uomini di Prandelli peccano di concretezza ma hanno la meglio sui centroamericani grazie ad una magia di Pirlo e una zampata di Balotelli.

Prandelli sceglie un undici anti Messico inedito e "coraggioso". 4-3-2-1 con l'attaccante del Milan unica punta e alle sue spalle Marchisio e Giaccherini trequartista. Prove in vista dei Mondiali della prossima estate, forse, sta di fatto che gli azzurri devono riscattarsi dalle ultime prove davvero opache, nelle quali sono apparsi fuori forma ma soprattutto poco motivati.

Primo tempo – E' un'Italia che approccia bene la partita e col piglio giusto. La prima occasione arriva al 4': un difensore messicano sbaglia un retropassaggio, Balotelli arpiona palla e tenta un pallonetto che non trova concretezza. Al 6', ancora pericolosi gli azzurri: Montolivo entra in area e confeziona un assist per Balotelli, la difesa messicana riesce poi a spazzare via il pallone. All'8' bel lancio di Barzagli per Giaccherini che entra in area, elude due marcatori e va al tiro ma che esce al palo opposto. Il Messico è in palese difficoltà ma si rende pericoloso con i contropiede. All'11', brivido in area: cross di Dos Santos per Guardado la cui conclusione impegna seriamente Buffon.

Italia ancora in pressing, al 16' in contropiede, cross di Giaccherini per Pirlo all'interno dell'area che viene buttato giù da due difensori. E' rigore netto, ma l'arbitro lascia correre. Finalmente, al 26' l'Italia passa in vantaggio con una magia di Pirlo. Lo juventino, a pochi metri dalla lunetta, infila al sette una punizione battuta magistralmente, bagnando quindi con una gran rete le cento presenze in Nazionale.

Il Messico non si perde tuttavia d'animo e al 30' Hernandez ci prova dal limite con Chiellini che devia in corner. Dagli sviluppi, Guardado conclude di testa ma colpisce male, la palla va fuori. Al 32', gli azzurri regalano l'opportunità del pareggio agli avversari. Barzagli, distratto, butta giù in area Dos Santos. E' rigore, sul dischetto va Hernandez che riporta in parità il risultato. Prima che si chiuda il primo tempo, c'è spazio al 40', per un'altra occasione azzurra: Pirlo lancia lungo per Abate che dalla destra mette palla a centro area per Balotelli, il portiere Corona anticipa però l'attaccante del Milan.

Secondo tempo – Nessun cambio nella ripresa, nemmeno nel copione, con un'Italia aggressiva e alla ricerca del gol del vantaggio. Al 53' dagli sviluppi di una punizione battuta da Pirlo, la sfera scende a terra in area, ma Montolivo non riesce a caricare il colpo in rete. Messico che qualche minuto più tardi, si affaccia in area con un tiro debole di Hernandez ma sono gli azzurri a premere ancora. Al 58', altra insidiosa punizione di Pirlo al limite della lunetta, palla fuori di pochissimo. Italia che abbassa sensibilmente i ritmi ma non perde il pallino del gioco contro un avversario che non si è più palesato in area italiano. Prandelli al 67' effettua la prima sostituzione: fuori Marchisio, dentro Cerci.

Al 69', da una punizione, arriva il colpo di testa di Flores che schiaccia male il pallone, Buffon la blocca senza problemi.
Al 71', cross di Pirlo per Balotelli che aggancia male il pallone e non riesce a dare precisione al tiro in porta. Il gol del raddoppio è questione di minuti e arriva al 77': campanile di Giaccherini per Balotelli che trafigge Corona. E' il 2 a 1 per l'Italia. All'85' quando la punta verrà sostituita da Gilardino, gran parte del pubblico del Maracanà gli riserva un lungo applauso. L'Italia tira il fiato e sente di aver portato a termine il compito in maniera molto convincente.