Non sono trascorse neppure un paio di settimane ma il football inizia già a mancare a tifosi e addetti ai lavori. Chi cerca conferme, chi insegue sogni di gloria, chi vuole tornare ad essere grande e chi vuole imparare ad esserlo. Punti di partenza più che validi per definire i progetti per la prossima annata. Il Liverpool ha imparato a proprie spese negli ultimi anni a racchiudere alla perfezione tutte e quattro le opzioni possibili, perchè, nonostante sia lunga la strada verso i palcoscenici più ambiti, la squadra di Rodgers ha dimostrato in più occasioni di essere pronta a fare il grande salto. Allora tutti in vacanza per ricaricare al massimo testa e gambe, ma tutti già ampiamente proiettati ad agosto e alla prima di campionato.

Il calendario terrà tutti col fiato sospeso fino a metà giugno, quando verrà svelato il programma e il primo impegno ufficiale dei Reds. Le certezze che circondano Melwood però portano al desiderio di cancellare la falsa partenza dello scorso anno, e iniziare da subito a fare punti buoni per la volata Champions League. L'addio di Carragher, le incognite sul futuro di Skrtel e Coates, lanciano il primo guanto di sfida agli esperti di mercato che al pronti-via, hanno avuto la necessità di trovare il primo rinforzo per il reparto arretrato. Con un occhio al bilancio e uno all'esperienza, i Reds hanno messo le mani sul 32enne Kolo Toure, difensore esperto e soprattutto in scadenza di contratto con i Citizens. Nonostante qualche problema fisico ripetuto, Rodgers ha spinto forte per ottenere la classe e la duttilità dell'Ivoriano, certo di poterlo rigenerare anche per un posto da titolare.

L'arrivo di Benitez sulla panchina del Napoli, invece, si è aggiunto allo scarso utilizzo dello slovacco Skrtel, desideroso di giocare e, perchè no, di provare una nuova esperienza lontano da Anfield con vista sul Vesuvio. Affare da "mission impossible", ma probabile per la presenza del connazionale Hamsik che potrebbe aprire sviluppi interessanti. La mano dell'ex Rafa però, potrebbe portare lontano dall'Inghilterra un altro fedelissimo come Lucas Leiva. Il centrocampo è sembrato essere uno dei punti certi del gioco del Liverpool, eppure non poche sirene hanno iniziato a infastidire le notti della dirigenza, costretta a guardarsi dagli inserimenti di squadre inglesi e non solo, per i vari Downing, l'oggetto misterioso Assaidi, Lucas ed i giovani Shelvey, Suso e in ultimo Henderson.

La vera bomba però, si è abbattuta con violenza sul fronte attaccanti. Carroll vicino ad un accordo a lunga scadenza con il West Ham di Allardyce, Borini mai del tutto "fit" negli schemi e nelle giocate della squadra, sono stati raggiunti dallo tsunami Suarez e dall'infortunio di Sturridge. Quest'ultimo sarà fuori per circa quattro mesi, lasciando un vuoto pesante li davanti. La voragine invece è stata scavata da Suarez in persona che, nonostante le ripetute smentite, ha fatto intendere di voler cambiare aria. Il Real Madrid è alla finestra, forte del gradimento del nazionale uruguaiano e con la disponibilità economica necessaria.Il Liverpool attende con ansia crescente gli sviluppi delle prossime settimane.

Non è bastato l'accordo raggiunto con il Celta Vigo per il 26enne Iago Aspas a rendere meno amari gli ultimi giorni dei tifosi del Liverpool. La rivoluzione sembra essere dietro l'angolo, l'epurazione - per completare una rosa che navighi verso un unico obiettivo comune - è il main target ai piani alti. Le certezze sono sempre le stesse e hanno i soliti volti noti. Gerrard e Agger sperano di essere presto raggiunti dalla voglia di Reina di continuare a difendere i pali della Kop, dalla magia racchiusa nei piedi di Coutinho e dalla dedizione di un allenatore impegnato più che mai a risollevare l'orgoglio di una tifoseria primo vero punto fermo. Alla fine della tempesta si sa... there's a golden sky!