Mourinho torna a casa. Torna a Londra dove è stato grande e soprattutto amato. L'historia madrilena ha sconfitto l'uomo di Setubal, Stamford Bridge lo aspetta. Rafa Benitez ha conquistato qualificazione Champions e Europa League, ma non ha fatto breccia nei tifosi, pronti a intonare cori per Mourinho, sempre e comunque. Solo all'Inter, è riuscito a creare la stessa empatia con l'ambiente. E allora tutto fatto per l'avvento-bis alla corte di Abramovich, secondo quanto riporta The Sun.

Pronto a spendere ancora una volta. Come una volta. 4 anni, 47 milioni. Tanti, maledettamente tanti. Solo per Josè. Il Chelsea, con lui grande, vuol tornare grande. Ammesso che una Chamions League e una Europa League negli ultimi due anni non bastino per essere considerati tali. Grandi, sul campo e fuori. Perché Mourinho, intriga e attira. Crea e disfa. Sempre sotto la lente d'ingrandimento. Garanzia d'attenzione nel bene e nel male. Ha fallito la Decima al Bernabeu, vuol conquistarlo qui il massimo alloro, per dimostrare che è speciale. Sempre.

 

Tutto pronto per il mercato faraonico. Sembrava fatta per Falcao. Affatto. É arrivato il ricco Monaco e l'ex colchoneros è approdato in Francia, con un occhio alla Madrid, sponda blanca, che ama e che ammira. Come consolarsi? Guardando all'Italia. Al San Paolo. Mourinho vuole il matador Cavani e per arrivare a lui è pronto a privarsi di Fernando Torres. 30 milioni più l'attaccante spagnolo. De Laurentiis ci penserà, ma probabilmente l'esborso economico dovrà essere maggiore per convincere il n.1 partenopeo. Con lui Schurrle, via Leverkusen. Giovane, forte, perfetto per il nuovo Chelsea. Il talento non manca. Con Mata, Hazard, Oscar, una potenza offensiva da brividi. Poi i grandi vecchi. I pretoriani del portoghese. Lampard e Terry, due che non vedevano l'ora di vederlo qui. Ci sarà da resistere agli assalti catalani per David Luiz, ma si sa, Mourinho sa essere molto convincente.