Il Manchester City dello sceicco Mansour punta molto sul mercato americano per espandere il proprio brand e da alcuni anni gli skyblues viaggiano verso ovest per le classiche tourneè vantaggiose per guadagni economici e di immagine. Da pochi giorni la squadra guidata temporaneamente da Brian Kidd si trova a New York dove affronterà tra l'altro i freschi vincitori dell'Europa League del Chelsea in una gara amichevole che darà senz'altro spettacolo al pubblico americano. Sono stati giorni intensi per la truppa di capitan Kompany: in primo è stato mostrato il nuovo kit con cui la squadra cercherà di riprendersi il titolo della Premier League, con la novità già annunciata che Nike è il nuovo sponsor tecnico in sostituzione della Umbro. Il lavoro è apprezzabile e molti tifosi citizens sono rimasti soddisfatti, ben consci che il lavoro fatto dalla casa tessile di Manchester difficilmente sarà in futuro eguagliato dalla Nike, ma il risultato finale è stato ottimo visto il disastro che era preannunciato da alcuni leak mostrati nei mesi scorsi.
Ma l 'annuncio più importante è giunto nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio nella grande mela: Ferran Soriano, CEO del Manchester City, Randy Levine, presidente dei New York Yankees, la squadra di baseball più famosa al mondo, Michael Bloomberg, sindaco di New York e Don Garber, commissioner della Major League Soccer, hanno infatti annunciato che la ventesima franchigia del campionato americano di calcio è venuta alla luce. Si chiamerà New York City FC, con il City che sarà membro di maggioranza societario, mentre gli Yankees saranno membro di minoranza. La cifra spesa per ottenere la licenza si aggira sui 100 milioni di dollari, un investimento importante che permette al City di sbarcare in modo definitivo nel mondo americano e di avere negli Yankees dei partner affidabili e importanti per la fidelizzazione del pubblico di New York. La nuova squadra debutterà nella stagione 2015 e dovrebbe giocare le prime stagioni proprio allo Yankee Stadium, prima di potersi trasferire in un nuovo stadio costruito appositamente per ospitare partite di calcio che si tenterà di costruire nel Queens e più precisamente a Flushing Meadows affianco ai campi di tennis che ospitano annualmente gli US Open. Il New York City diventerà la prima squadra a giocare le sue gare interne a New York visto che i Red Bulls di Thierry Henry giocano ad Harrison nel vicinissimo New Jersey e l'obiettivo neanche tanto velato e quello di creare una grandissima rivalità in grado di appassionare il pubblico americano al calcio, sport in continua crescita negli states dopo il grande mondiale disputato dalla nazionale nel 2002. Annunciata anche la prima pedina di questa nuova alleanza City-Yankees: il Direttore Sportivo del club sarà Claudio Reyna, ex capitano della nazionale americana e giocatore del City nel periodo 2003-2007. Un obiettivo lungamente inseguito da Don Garber, che finalmente realizza il sogno di una seconda squadra a New York ed ora può guardare verso altri lidi come l'introduzione nella MLS di altre città importanti come Atlanta, Miami, Orlando che sono in Pole Position per ottenere le prossime licenze e anche dal nuovo duo dirigenziale Soriano-Begiristain che aveva già sondato il terreno nel 2008 con la possibilità di una squadra di proprietà del Barcellona a Miami ma allora non si arrivò a nessuna conclusione. Soddisfatti anche il sindaco Bloomberg che apprezza il fatto che la nuova squadra giocherà in città dando a questa inevitabili benefici economici e anche il presidente degli Yankees Levine che insieme a Reyna sarà l'uomo sul campo: a loro la responsabilità delle trattative per la costruzione del nuovo stadio e per la costruzione della rosa e dello staff tecnico che scriverà la storia del calcio newyorkese. Continua dunque in questo modo la progressiva crescita di una piccola squadra che fino a pochi anni fa era sconosciuta ai più e che oggi nel segno dello sceicco Mansour, viaggia verso la conquista di un nuovo mondo.