Magia e calcio si intrecciano meravigliosamente in una di quelle giornate ch difficilmente tifosi e giocatori in campo dimenticheranno. Si giocava l'ultima di campionato ad Anfield contro il già retrocesso Qpr, si giocava ad Anfield l'ultima partita di Jamie Carrgher. Presenza numero 737 per il difensore del Liverpool omaggiato ad inizio partita da entrambe le squadre e dall'urlo commosso dei 45000 spettatori. In campo però, c'erano novanta minuti da giocare e tutti vogliono chiudere la stagione con una vittoria. I ragazzi di Rodgers partono forte e in due minuti vanno vicini al gol due volte. Coutinho segna, ma l'arbitro Atkinson, non supportato dagli assistenti, non vede il pallone varcare la linea di porta. Poco male perchè il Liverpool continua a gestire il possesso palla alla ricerca della rete che sblocchi il risultato. Henderson è irruento nel cercare il pallone e il suo intervento su Park vale il primo giallo del match. Il Qpr prova a rispondere con Park ma il suo tiro è bloccato da Skrtel. Anche Remy prova ad entrare in partita ma Carraghere e Skrtel non concedono nulla.

Il Liverpool attacca a testa bassa, Johnson crea non pochi problemi sulla fascia destra ed è abile a saltare regolarmente l'uomo. La partita è vibrante e passa il secondo piano l'esordio a 17 anni del giovane Jordan Ibe. Lui non fa una piega e si guadagna gli applausi di Anfield con palle recuperate e giocate ad alta velocità. E' proprio un suo passaggio che al 23' arma il piede fatato di Coutinho che prende la mira e infila l'angolo basso della porta difesa da Green. Liverpool avanti e tutti ora vogliono il gol del numero 23. Carragher risponde salendo su ogni azione di calcio d'angolo. Dopo trenta minuti il Liverpool ha il 65% di possesso palla, questo la dice lunga sull'attitudine degli undici in campo. Coutihno continua ad incantare con giocate e tocchi di palla sublimi. Sturridge si muove molto ma trova pochi spazi e poco campo aperto. Il Qpr resta arroccato e prova a giocare in ripartenza. Ancora Remy ci prova al 35' con un tiro al volo, Reina controlla.

Enrique prova ad eguagliare la spinta di Johnson sulla sinistra. Al 43' lo spagnolo prova a fare tutto da solo ma il suo tentativo termina alto. Il primo tempo si chiude con una sola squadra in campo e i primi applausi per Carragher. Redknapp prova a dare una scossa ai suoi inserendo Granero al posto di un insufficente M'Bia. I Reds non si scompongono e ricominciano a macinare gioco. Ancora Enrique impegna Green dalla distanza. Il giovane Ibe crea scompiglio alla retroguardia londinese e al 49' sfiora il palo lontano con un bel tiro. Johnson è in giornata di grazia e continua a spingere dalla parte destra.Il binomio con Downing funziona a meraviglia e i due nazionali inglesi sfiorano in più di un'occasione il secondo gol. Al 62' Anfield si ammutulisce. Carragher recupera una palla vagante e fa partire un tiro terrificante dai 35 metri. Fuori. Si torna a respirare e l'urlo spinge Jamie a continuare a provare il tiro ad ogni tocco di palla.

Un minuto dopo un positivo Ibe lascia il campo a Fabio Borini. Standing ovation per il Jordan. Il Qpr, non ancora pervenuto, deve ringraziare ancora una volta Green che controlla un tiro di Downing al 70'. Passano tre minuti e ancora l'ala inglese controlla meravigliosamente la palla prima di servire Coutinho. Tiro bloccato e Qpr alle corde. Il numero 10 di Rodgers lascia il campo due minuti dopo per Suso. Applausi a scena aperta e terzo gol per Coutinho con la maglia del Liverpool. Suso non abbassa il tasso tecnico in campo e una sua magia serve a Downing l'opportunità del 2 a 0. Nulla da fare. All'83' bella giocata a tre, Sturridge-Borini- Enrique, con lo spagnolo che impegna ancora una volta Green.

Poi il momento clou del match. Il tabellone segna il minuto numero 85 e una leggenda lascia per l'ultima volta il terreno verde di Anfield Road. Incredibile e indescrivibile il saluto di tutto lo stadio e l'abbaraccio con Rodgers. Entra Coates ma è solo un dettaglio perchè l'attenzione è tutta per lui. Maglia numero 23 per l'ultima volta. Gli ultimi minuti servono solo per lo spettacolo sugli spalti. Cori, applausi e tutti in piedi per l'uomo che dopo quasi vent'anni tra settore giovanile e prima squadra dice addio al calcio giocato. Al fischio finale la Kop è una bolgia. "We all dream of a team of Carraghers" e "You'll never Walk Alone" scandiscono ogni passo che accompagna il giro di campo di Carragher. Lui commenta a fine partita che serviva vincere e ottenere una clean sheet. Professionista fino ala fine, mancherà a tutto il mondo del calcio. GoodBye Legend!