Il ko in finale di FA Cup con il Wigan, terzultimo e con un piede in Championship, deve essere stato un boccone troppo amaro da digerire per gli sceicchi. Roberto Mancini è stato esonerato stasera dall'incarico di allenatore del Manchester City. Il club inglese ha comunicato sul proprio sito di "aver sollevato il tecnico dal proprio incarico". Al suo posto ci sarà il vice Brian Kidd, per guidare la squadra nelle ultime due ininfluenti gare di Premier.

«È stata una decisione difficile per la proprietà, il presidente e il consiglio - è scritto nella nota apparsa sul sito del City - ma nonostante gli sforzi di tutti, il club non è riuscito a raggiungere gli obiettivi dichiarati per quest'anno, con l'eccezione della qualificazione per la prossima stagione di UEFA Champions League. Questo ha fatto sì che sia stata presa la decisione di trovare un nuovo manager per la stagione 2013/14 e oltre».
 
La scelta sembra essere ricaduta sul cileno Manuel Pellegrini, ex Villarreal e Real Madrid ed attualmente al Malaga. Il cui palmarès, tuttavia, recita attualmente solo 3 campionati sudamericani (2 argentini ed 1 cileno) e pochi trofei minori, tra cui l'Intertoto con il Villarreal nel 2004. 
 
Il presidente Khaldoon Al Mubarak ha spiegato: «Roberto ha il rispetto e la gratitudine dello sceicco Mansur per il duro lavoro e l'impegno nel corso degli ultimi tre anni e mezzo. Ha restituito il successo al City, rompendo 35 anni di carestia e portato a Manchester il titolo nel 2012. Vorrei personalmente e pubblicamente ringraziarlo per la sua dedizione».
 
 
Sulla panchina dei Citizens Mancini ha vinto, in 4 stagioni, un campionato inglese ed un Charity Shield nel 2012 ed una FA Cup nel 2011. Il Mancio lascia una squadra espressione perfetta del "vorrei ma non posso". Grandissime individualità discontinue (Tevez, Aguero, Silva), e giocatori di qualità tecniche e tattiche eccezionali (Yaya Tourè su tutti), che però non sono mai riusciti a fare il salto di qualità decisivo in Europa. Parlano da sole le due partecipazioni alla Champions League, entrambe terminate nella fase a gironi.
 
L'esonero di stasera inserisce Mancini nel giro degli "scapoli" della panchina più ambiti. E la possibilità concreta è che possa scalzare il nome di Benitez dalla corsa ad una altra panchina immersa in un mare di petrodollari. Quella del Paris Saint-Germain.