Ci sarà ancora da soffrire per il Sunderland di Paolo Di Canio. Nel Monday night i Black Cats non riescono ad andare oltre l'1-1 con lo Stoke di Tony Pulis, anch'esso in lotta per la salvezza. Tre erano i punti di distacco dai Potters prima del fischio d'inizio, tre rimarranno anche dopo il novantesimo.
Un match iniziato male, anzi, malissimo per il Sunderland. Dopo 9 minuti sugli sviluppi di un calcio d'angolo Walters impatta di testa verso la porta di Mignolet. La difesa respinge, ma il pallone gli resta tra i piedi e il centrocampista irlandese può scaraventare in porta senza problemi la rete del vantaggio. Al 34° potrebbero addirittura già calare i titoli di coda sulla partita: Gardner entra in tackle assassino su Adam e Mason gli sventola il cartellino rosso sotto il naso. Un'ora di inferiorità numerica per i bianco-rosso-neri.
Di Canio però riesce a tenere alta la concentrazione dei suoi e, seppure in un match poco spettacolare e senza molte occasioni da gol, il Sunderland trova il pareggio nella ripresa. Ancora una palla ferma, ancora un irlandese: al 63° è l'ex United John O'Shea a metterci il sinistro sottomisura, infilando un Begović non propriamente reattivo.
Dopo il tremendo ko in casa dell'Aston Villa, il Sunderland muove di un gradino il proprio punteggio in classifica. E domani Di Canio & co. dovranno inevitabilmente fare il tifo per lo Swansea, che nel recupero della 33a di Premier affronterà il Wigan, attualmente terzultimo a tre lunghezze da Sunderland, Norwich e Newcastle. In caso di vittoria dei Latics potrebbe infatti configurarsi uno scenario incredibile per la lotta retrocessione: a due giornate dal termine sono ben 8 le squadre racchiuse in 3 punti. Una sola scenderà in Championship. E domenica il Sunderland ospita il Southampton a quota 39, in un vero e proprio spareggio-salvezza. Si salvi chi può.