Subito dopo aver formato gli accoppiamenti per queste semifinali di Champions League, molti appassionati di calcio hanno sperato in una finale tutta spagnola: il clasico come finale della competizione per club più importante del vecchio continente è una promessa non mantenuta da molti anni, ma il destino sembrava aver apparecchiato la tavola apposta per l'epilogo tanto atteso. Peccato che lo stesso destino non deve aver fatto i conti con l'ascesa, che in questo momento sembra inarrestabile, delle squadre tedesche verso lo scettro d'Europa: le due superpotenze spagnole infatti sono dovute tornare dalla campagna di Germania con 8 gol subiti e solo uno realizzato. 

Questa sera al Santiago Bernabeu andrà in scena il primo match di ritorno, che vedrà contrapposte Real Madrid e il Borussia Dortmund targato Jurgen Klopp: si riparte dal 4 a 1 dell'andata a firma di Robert Lewandowski, il primo calciatore capace di rifilare un poker ad una squadra allenata dallo Special One. Sulla carta quindi l'impresa si presenta come proibitiva per i blancos, per i quali la decima si sta trasformando da ossessione in vera e propria maledizione. Ma se è vero che la squadra di Madrid non parte con i favori del pronostico dopo il pesante passivo dell'andata, è anche vero che il Real ha almeno tre buoni motivi per credere nell'impresa, che la consegnerebbe alla storia della Champions League e permetterebbe alla squadra di Mourinho di bussare a Wembley con il pieno di convinzioni. Vediamoli insieme:

L'esperienza

Componente fondamentale da sempre nella storia della Coppa dalle grandi orecchie, questo fattore è certamente tutto a vantaggio della squadra di Mourinho. Klopp ha costruito una splendida realtà, in grado di competere (mercato permettendo ndr) con l'elìte del calcio europeo negli anni a venire. Ma per ora la banda agli ordini dell'allenatore di Stoccarda si presenta come una compagine piena di ragazzini terribili, che rischiano prima o poi di pagare lo scotto dell'inevitabile esperienza. Ecco perchè un gol nei minuti iniziali dell'incontro potrebbe contribuire a minare le certezze della squadra di Dortmund e semplificare la rimonta agli ex-galacticos.

Il fattore-campo

Il Bernabeu non è esattamente uno stadio tra i tanti per giocare una partita del genere: questa sera ci sarà una vera e propria bolgia per spingere gli uomini in bianco verso un'impresa che assumerebbe i connotati del miracolo e consegnerebbe alla storia questo Real Madrid. La pressione sugli avversari tedeschi quindi sarà certamente al massimo livello, e proprio una squadra senza un grande bagaglio di esperienza potrebbe essere messa in seria difficoltà da condizioni ambientali così ostili.

Il gol di Ronaldo all'andata

Sebbene la prestazione della squadra spagnola in terra tedesca non è stata esattamente la migliore della sua storia, il Real è tornato a casa con un gol realizzato in trasferta da capitalizzare al massimo. Grazie alla rete di Cristiano Ronaldo, propiziata da un macroscopico errore di Hummels, la squadra di Mourinho può permettersi di vincere 3 a 0 e centrare così la qualificazione per la finale. Ovviamente l'impresa si prospetta ardua, e contro questo Borussia sembra davvero difficile riuscire a non subire gol, ma il Real ha nelle proprie corde la possibilità di mettere in campo una partita perfetta e segnare tre gol a qualsiasi squadra. Insomma, per chi spera ancora nel clasico come degna finale di Champions League non è ancora il momento di disperarsi: le possibilità sono minime, ma le partite finiscono quando l'arbitro fischia tre volte..