SUNDERLAND-MANCHESTER UNITED 0-1
Olio di gomito, il solito van Persie ed un pizzico di fortuna. La ricetta vincente dell'Easter weekend dei Red Devils è esattamente questa, nulla di più. Contro i Black Cats gli uomini di Ferguson non soffrono propriamente le pene dell'inferno, ma non passano neanche dal casello senza pagare il pedaggio. L'olandesone dello United al 27' si fa largo in area, mette in mezzo un traversone teso di sinistro e la deviazione di Bramble è fatale per Mignolet. Massino risultato, sforzo tutt'altro che minimo. Il +15 conservato sui cugini Citizens ripaga ampiamente la fatica.
MANCHESTER CITY NEWCASTLE 4-0
Alla squadra di Mancini sono state mosse diverse critiche nel corso della stagione. Una su tutte, la discontinuità che ha costretto i Citizens - forse la squadra col potenziale tecnico più alto della Premier - all'uscita a dir poco prematura dalla Champions League e all'ormai incolmabile distacco dalla vetta. Quando il meccanismo è oliato alla perfezione, però, non ce n'è per nessuno. Il Newcastle fa da sparring partner all'Etihad: Tevez e Silva smuovono il tabellone a fine primo tempo, Kompany (di tacco!) e Tourè con la collaborazione di Perch stendono i titoli di coda.
SWANSEA CITY-TOTTENHAM 1-2
Chi se non Bale poteva firmare il sorpasso al Chelsea? Gli Spurs agguantano il terzo posto grazie ad una vittoria sofferta ma meritata contro lo Swansea. L'inizio promette bene, con lo splendido scambio Bale-Vertonghen per l'1-0 (magistrale lo stop e l'esecuzione del belga) dopo soli 7 minuti, e il raddoppio del super esterno gallese un quarto d'ora dopo, con una puntata di sinistro dal limite in puro stile futsal. Lo Swansea si sveglia dopo i due schiaffoni e mette sotto pressione gli uomini di Villas-Boas: dopo una clamorosa traversa nel primo tempo, al 71' il colpo di testa di Michu riapre i giochi. Le barricate però reggono negli ultimi 20 minuti ed il sorpasso ai Blues è cosa fatta.
SOUTHAMPTON-CHELSEA 2-1
Si riaccendono i fornelli sotto la panchine di Benitez. Al St.Mary's il Blues è sempre più sinonimo di malinconia. Succede tutto in meno di quindici minuti a metà primo tempo: al 23' Rodriguez concretizza uno splendido uno-due con Davis, al 33' Terry si fa spazio in area su calcio d'angolo ed impatta di testa, 120 secondi dopo Lambert trova precisione e potenza su tiro da fermo da quasi 30 metri. Nella ripresa Benitez prova a cambiare in campo, ma non riesce a cambiare il risultato. Chelsea quarto, scavalcato dagli Spurs. E l'Arsenal è solo 2 punti più dietro.
ARSENAL-READING 4-1
Wenger sente improvviso profumo di Champions ed i Gunners spingono sull'acceleratore. Contro il Reading fanalino di coda non c'è storia. Apre Gervinho dopo 11 minuti, nella ripresa (con un possesso palla attorno all'80% per i padroni di casa) Cazorla chiude subito i giochi, Giroud e Arteta arrotondano per il piacere degli spettatori dell'Emirates. Il provvisorio 3-1 di Robson-Kanu è buono solo per l'anglo-gallese, come vetrina per il prossimo calciomercato.
EVERTON-STOKE CITY 1-0
Zitti zitti, un pensierino alla coppa dalle grandi orecchie lo fanno anche gli uomini di Moyes. La quarta posizione resta lontana solo 4 lunghezze dopo la vittoria in casa targata Mirallas. Un coast to coast, quello del belga, che ha molto in comune con la progressione da area ad area di un certo George Weah contro il Verona qualche annetto fa. Il classe '87 di Liegi ha tempo dalla sua per dimostrare di poter fare il salto di qualità.
ASTON VILLA-LIVERPOOL 1-2
L'impresa esterna dei Reds solleva il morale più della classifica in quel di Liverpool, ma soprattutto inguaia i Villans. Padroni di casa in vantaggio con un bel tiro da fuori di Benteke. Nella ripresa Henderson aggancia dopo solo 2 minuti dall'inizio della seconda frazione e Gerrard firma il sorpasso dagli 11 metri. Al momento Aston Villa in Championship. Ma il gruppone che lotta per evitare il terzultimo posto (dando già per spacciate Reading e QPR) ingloba potenzialmente ben 9 squadre.
WEST HAM-WEST BROMWICH ALBION
Guizzo d'orgoglio degli Hammers, che fanno capolino dalla zona caldissima sui bassifondi della classifica e respirano aria fresca. Ad Upton Park l'eroe di giornata è Carrol, che con una doppietta d'autore (splendido il secondo gol) mette la firma sul match. Di O'Neal e Dorrans (gol della bandiera su rigore) le altre due marcature.
WIGAN ATHLETIC-NORWICH CITY 1-0
Il gol all'81' di Konè è pesante come un martello da fabbro. I Latics agganciano l'Aston Villa a quota 30 e sarebbero salvi per la migliore differenza reti, ma soprattutto hanno ancora un match da recuperare. Il Norwich, 4 punti più sopra, non ha proprio tutti i motivi del mondo per stare tranquillo a 7 giornate dalla fine.
FULHAM-Queens Park Rangers 3-2
Un Berbatov formato monstre e 45 minuti di calcio champagne rischiano di non bastare al Fulham. Dopo 41 minuti la doppietta del bulgaro e l'autorete di Hill sembrano aver messo già in archivio i tre punti, poi Taarabt riapre i giochi sul finire della frazione grazie ad un errore in impostazione dei padroni di casa. Nella ripresa Remy accorcia dopo solo 6 minuti, ma ha sulla coscienza l'errore dal dischetto 2 minuti prima. Dieci minuti più recupero in superiorità numerica (espulso Sidwell) non bastano al QPR per trovare il pareggio: il Fulhan si stacca dal gruppone salvezza, gli Hoops restano ancorati all'ultima posizione in comproprietà col Reading.