In una NBA quasi pronta a partire tra la notte del 16 e 17 Ottobre con le sfide tra Boston e Philadelphia ad Est e Golden State contro OKC ad Ovest, Houston mette fine alla telenovela Carmelo Anthony.
Il giocatore, ex OKC lo scorso anno e tagliato da Atlanta in questo, ha finalmente trovato l'accordo con la squadra texana e raggiungerà il suo amico Paul nei Rockets. La notizia era già stata anticipata, nei giorni scorsi, da ESPN e dal collega impeccabile Adrian Wojnarowski, il quale mette nero su bianco le cifre. Il giocatore ha firmato contratto annuale a 2.4 milioni di dollari, cifra repuatata troppo alta per il salary cap degli Hawks. Ora la palla a spicchi passa a Mike D'Antoni che dovrà valutare come inserire il giocatore nello schema dei rossi texani. Melo sarà difficile vederlo nel quintetto base e la domanda è come potrebbe reagire a una esclusione.
Le cessioni di Ariza e Mbah Moute aiutano a liberare spazi in difesa, ma Harden e CP3, insieme a Capela sono intoccabili. Carter-Williams e lo stesso Carmelo sono due belle scommesse, ma è innegabile creino parecchie domande. Melo deve dimostrare di valere la candela e, sostituire Ariza, non sarà semplice. Il numero 7 ex Knicks è la versione sbiadita di se stesso e la scorsa annata lo ha dimostrato di aver perso qualcosa di se stesso. OKC ha fatto crollare le sue statistiche personali e l'eliminazione per mano di Utah nel primo turno playoff è stata l'apoteosi del fallimento. Ora toccherà a lui rilanciarsi in una compagine che vuole sfidare da ogni punto di vista il quintetto della Baia e i terribili Curry-Durant-Thompson.