Un altro tassello si aggiunge al roster dei Brooklyn Nets. Nella "Grande Mela" arriva anche LaMarcus Aldridge, il quale per certi versi si è reso protagonista di un percorso molto simile a quello compiuto da Blake Griffin poco meno di un mese fa. Entrambi, infatti, si sono liberati dalle rispettive squadre tramite un buyout, (Detroit Pistons e San Antonio Spurs) e hanno firmato con i bianconeri un contratto annuale al minimo salariale. Aldridge saluta così la franchigia texana dopo averci militato per sei anni, nei quali aveva ottenuto quattro convocazioni all'All Star Game ed era stato inserito per una volta nell'All-Nba Second Team.
L'apporto di Aldridge nella squadra allenata da Steve Nash sarà importantissimo considerato che va a completare il reparto dei lunghi insieme a Nicolas Claxton e DeAndre Jordan rendendolo versatile. L'ex Spurs in Texas è cresciuto molto in fase difensiva grazie alle sapienti doti da allenatore di Gregg Popovich e questi suoi miglioramenti saranno indispensabili per i Brooklyn Nets che nelle ultime uscite si sono spesso dimostrati fenomenali in fase offensiva, ma carenti quando ad attaccare erano gli avversari. Il coach canadese potrà decidere di utilizzare Aldridge sia nello spot di quattro che in quello di cinque grazie alla sua altezza e alle sue doti a rimbalzo.
In un quintetto ideale senza nessun infortunio ci sono indiscutibilmente i Big Three dall'inizio con Kyrie Irving da point guard, James Harden da shooter guard e Kevin Durant da ala piccola. Rimangono quindi due posti nei quali Steve Nash può variare e cercare la soluzione migliore in vista dei playoff. In questa stagione a causa dell'assenza prolungata di KD7, l'allenatore dei Nets ha dovuto spesso rimaneggiare la formazione reinventando Joe Harris, nato cestisticamente come guardia, nello spot di quattro. In squadra, però, nel ruolo di ala grande vi è anche Blake Griffin, il quale attualmente è ancora indietro di condizione, ma sta recuperando e l'ottima partita disputata pochi giorni fa, proprio nella sua Detroit, ne è la dimostrazione. Rimane quindi da occupare il posto di pivot, il quale può essere occupato ovviamente da DeAndre Jordan (in risalita dopo l'inizio di stagione non esaltante), dal giovanissimo Nic Claxton e anche dal nuovo arrivato LaMarcus Aldridge, che all'occorrenza può giocare sia nel ruolo di centro che in quello di ala grande.
Le vie da percorrere per Steve Nash sono infinite, il quale fino ad adesso ha svolto un grandissimo lavoro ed è tanta la curiosità nel vedere come gestirà i giocatori e i quintetti da questa parte di Regular Season fino ai playoff.