Il fattore casa continua a farla da padrone nella serie delle Finals della Eastern Conference. I Boston Celtics hanno difeso al meglio le mura del TD Garden in gara 5, garantendosi quantomeno la possibilità di tornare davanti al pubblico amico nell'eventuale gara 7. Cleveland Cavaliers travolti come in gara 1, mai realmente in partita. Celtics trascinati dal rookie Jayson Tatum, il quale dopo quattro apparizioni piuttosto sottotono, si è caricato la squadra sulle spalle mettendo a referto 24 punti e firmando le giocate che hanno portato al 3-2 nella serie.
"Ovviamente avevamo bisogno che la squadra segnasse più di quanto fatto a Cleveland e, nonostante abbiamo avuto qualcuno che ha avuto problemi al tiro, c'è stato lui che è riuscito ad essere costantemente aggressivo e produttivo. Si è riscattato stasera con una prestazione clamorosa dopo le due partite di Cleveland. Era molto arrabbiato per come ha giocato in gara 4, ha reagito bene. Credo che nella sua crescita e nel suo modo di giocare abbia influito molto il suo passato, dai suoi allenatori alla sua famiglia. E' il motivo per il quale sembra così pronto a giocare a questi livelli nonostante sia un rookie" ha commentato coach Brad Stevens sulla prestazione del suo go-to-guy in gara 5.
Riguardo l'apporto, scarso, dei gregari di Cleveland, il tecnico di Boston ha così proseguito nella sua analisi nel ventre del TD Garden: "La loro panchina ha realizzato 33 punti, hanno trovato Clarkson che nel secondo quarto ha piazzato un paio di triple importanti, non credo non sia stato all'altezza. I nostri gregari? Noi abbiamo trovato energia dalla difesa di Baynes, dai suoi rimbalzi, dalla sua intensità. Gli abbiamo dato molti minuti perché avevamo bisogno della sua abilità di ruotare in difesa, abbiamo scalato molto su James ed il suo lavoro è stato esemplare ed impeccabile".
L'attenzione si sposta successivamente su cosa è cambiato, mentalmente e non solo, rispetto alle gare di Cleveland: "In primis abbiamo parlato dei layups, abbiamo sbagliato davvero tantissimo alla Quicken Loans Arena e lo abbiamo fatto anche stasera. Tuttavia stasera abbiamo dato il 100% difensivamente, siamo stati una squadra, unita, abbiamo tratto energia dalle nostre giocate difensive, eravamo molto più connessi mentalmente rispetto a Cleveland. Adesso dobbiamo e vogliamo ripetere questa prestazione anche in gara 6".
A margine della conferenza stampa di coach Stevens le parole di Al Horford, il quale si è subito concentrato nel sottolineare la prestazione di Tatum: "E' davvero incoraggiante vedere Jayson così aggressivo, accettare così la sfida dopo un paio di serate storte. E' coinvolgente, ci ha dato da subito la scossa giusta per entrare in partita e dare il meglio in campo". Una delle chiavi del successo dei Celtics è stata sicuramente la difesa: "Siamo davvero contenti della prestazione di stasera, soprattutto quella difensiva. Abbiamo giocato con molta più energia dal principio, con molta più intensità e la differenza si è vista. Siamo migliorati tanto rispetto alle partite di Cleveland e vogliamo ripeterci in gara 6". Ed infine, sulle differenze relative al giocare in casa (11-0) piuttosto che in trasferta (1-6) la chiosa del centro dominicano: "Certo, sarebbe riduttivo dire che giocare davanti ai tifosi è più facile. Andare in trasferta e giocare contro tutti diventa problematico. Ci sentiamo meglio davanti al nostro pubblico, l'atmosfera, il pubblico, il supporto, è tutto che fa la differenza. In gara 6 speriamo di provare a giocare come sappiamo e fare quello che ci riesce meglio".
Infine, parola al protagonista di serata, Jayson Tatum: "Ho provato soltanto a divertirmi. Io provo soltanto ad essere il più aggressivo possibile quando sono sul campo. Voglio vincere, voglio arrivare alle Finals e fin quando posso farò il mio meglio per metterlo al servizio della squadra. I miei playoffs? Mi sto divertendo. Nient'altro. Sapevamo di doverci riscattare individualmente e collettivamente dopo le sconfitte di Cleveland. Siamo stati molto più concentrati dalla palla a due su tutte e due le metà campo. Abbiamo messo una marcia in più rispetto alle gare in trasferta. Bisogna giocare partita dopo partita".