Sono stati comunicati nella notte i nomi dei finalisti degli NBA Awards 2018, i riconoscimenti che premiano i migliori giocatori (e allenatori) della regular season. Se fino a due anni fa i premi venivano assegnati durante i playoffs, secondo una scansione temporale diversa, ora gli stessi confluiscono in un grande show televisivo a Los Angeles, in programma quest'anno il prossimo 25 giugno. Di seguito tutti i candidati nelle diverse categorie:
MVP (Most Valuable Player). James Harden (Houston Rockets), LeBron James (Cleveland Cavaliers), Anthony Davis (New Orleans Pelicans). Il grande favorito è James Harden, trascinatore degli Houston Rockets, primi a Ovest in regular season e detentori del miglior record dell'intera NBA (65 vittorie e 17 sconfitte). 30.4 punti e 8.8 rimbalzi costituiscono il fatturato medio del Barba. LeBron James è invece a caccia del suo quinto riconoscimento di MVP, con 27.5 punti, 8.6 rimbalzi e 9.1 assist di media, mentre Anthony Davis ha disputato una gran seconda parte di stagione, trascinando i Pelicans ai playoffs a 28.1 punti di media, 11.1 rimbalzi e 2.6 stoppate.
NBA Rookie of The Year. Mai come in questa stagione è attesissimo il verdetto sul rookie dell'anno, ovverosia sulla miglior matricola alla prima regular season NBA. I tre finalisti sono Ben Simmons (Philadelphia 76ers), che ha impressionato per doti di passatore (8.2 assist a partita), con dodici triple doppie messe a referto, Donovan Mitchell (Utah Jazz), 20.5 punti di media, vera sorpresa tra i rookie, e Jayson Tatum (Boston Celtics), spettacolare giocatore da Duke, ancora in corsa ai playoffs con i biancoverdi di Boston.
NBA Coach of The Year. Dwane Casey (Toronto Raptors), Brad Stevens (Boston Celtics) e Quin Snyder (Utah Jazz). Paradossale la situazione di Casey, che ha condotto i Raptors al primo posto a Est, salvo essere esonerato dopo lo sweep subito dai Cleveland Cavaliers al secondo turno di playoffs. Casey è stato votato miglior allenatore dai suoi colleghi, nell'ambito di un riconoscimento avvenuto con modalità diverse. Brad Stevens è la mente dei grandi Boston Celtics di questa stagione, mentre Quin Snyder ha svolto un lavoro eccezionale guidando gli Utah Jazz del post Gordon Hayward fino al secondo turno di playoffs a Ovest.
NBA Sixth Man of The Year. Lou Williams (Los Angeles Clippers), Eric Gordon (Houston Rockets) e Fred VanVleet (Toronto Raptors). Riconoscimento che premia il miglior giocatore in uscita dalla panchina, o meglio il realizzatore più efficace. Lou Williams dei Clippers guida il lotto dei finalisti con 18 punti di media. C'è poi Eric Gordon dei Rockets, già vincitore lo scorso anno, oltre alla sorpresa Fred VanVleet, in regular season fattore determinante nel secondo quintetto di Toronto.
NBA Most Improved Player (MIP). Clint Capela (Houston Rockets), Victor Oladipo (Indiana Pacers) e Spencer Dinwiddie (Brooklyn Nets). Il giocatore più migliorato dell'anno uscirà tra uno di questi tre nomi. Clint Capela, centro svizzero di Houston, è stato uno dei perni della stagione di successo dei texani, Victor Oladipo si è rilanciato alla grande a Indianapolis con i Pacers, Spencer Dinwiddie è stato invece, da point guard, una delle poche note liete dei Brooklyn Nets.
NBA Defensive Player of The Year. Rudy Gobert (Utah Jazz), Joel Embiid (Philadelphia 76ers) e Anthony Davis (New Orleans Pelicans). Quest'anno il miglior difensore sarà un lungo, una tra il francese Gobert, perno dei Jazz, tra il camerunese Embiid dei Sixers, fisicamente devastante, e Anthony Davis, altro gran protettore del ferro.