Dopo una gara 1 tutto sommato dominata, i Boston Celtics si apprestano a vivere ancora tra le mura amiche del TD Garden il secondo appuntamento della serie, nel quale è attesa la reazione di LeBron James e di tutti i Cleveland Cavaliers. Dopo le parole pronunciate nel ventre del palazzetto al termine del primo atto della Eastern Conference Finals, coach Brad Stevens è intervenuto ai microfoni dei media per presentare i temi della seconda sfida, togliendosi le vesti del mago della situazione dopo tutti i complimenti ricevuti e vestendo quelle di un semplice allenatore che svolge il suo ruolo al meglio.
"E sciocco, banale. Tutte le lodi che ho ricevuto sono scomode, andrebbero fatte per intero alla squadra e ad ogni singolo giocatore. Abbiamo ognuno di noi un ruolo da recitare, e proviamo a farlo al meglio possibile, ed è tutto ciò di cui abbiamo bisogno adesso". Nel frattempo i suoi Celtics continuano ad aggiornare i record sotto la sua gestione e, in attesa del riscatto di James, preparano gli aggiustamenti necessari per portare a casa anche gara 2. Lo ha ribadito anche lo stesso coach nell'allenamento di ieri, volto a migliorare quei dettagli che domenica pomeriggio non sono andati nel migliore dei modi: dalla chiusura difensiva sui tiratori da tre di Cleveland, ad un pizzico di attenzione offensiva nel chiudere i parziali che stanotte potrebbero risultare maggiormente decisivi.
Inoltre, il tecnico dei Celtics sottolinea l'importanza di avere un presidente delle operazioni come Danny Ainge che gli ha permesso di avere a disposizione una squadra di questo livello: "I meriti dovrebbero andare allo stesso modo anche a lui che sceglie i giocatori minuziosamente. E' una collaborazione tra tutti gli effettivi dello staff e ci ha permesso di essere qui a giocarci le Finali di Conference ancora una volta".
Spazio anche a Jayson Tatum, quarto realizzatore dei Celtics in gara 1, pronto a stupire ancora anche stanotte: "Come gestiamo la pressione? Semplicemente restando concentrati su quello che è il nostro piano partita, sul fare le cose più semplici possibili. Dobbiamo avere la stessa mentalità con la quale abbiamo affrontato tutta la stagione, ovvero quella di essere sempre degli underdogs pronti a stupire anche quando tutti ti danno per sconfitto". Inoltre, la chiosa riguarda la possibilità di ripetere quanto fatto in gara 1 anche in altre tre nottate di questa serie: "Beh, chiaramente sappiamo che sarà difficile, ma tutto è possibile. Vogliamo essere aggressivi ed intensi nella prossima gara ed in quella dopo ancora. Ovvio che è difficile spazzarli via facilmente, ma prendiamo la prima vittoria, che sia di uno o di venti e guardiamo avanti".